"Il mondo del Torino è cambiato in due settimane. Dal ko di Piacenza, con i cori di protesta a fine gara, presagio dello striscione “De Biasi vattene” appeso alla rete del campo di allenamento di Orbassano il lunedì successivo, si è passati al trionfo di Cesena, preceduto dal 2 a 0 secco sul Mantova. Un altro mondo. In mezzo: il chiarimento con i tifosi organizzati, la ferma presa di posizione del presidente Cairo sulla questione allenatore. Decisivo, a nostro avviso, l'intervento della società a difesa del tecnico, “senza se e senza ma”. Gianni De Biasi ha potuto lavorare al meglio, confrontandosi con i giocatori, provando nuove soluzioni. Con Mantova e Cesena si è rivisto lo spirito pugnace del Toro formato girone d'andata. Non era il gioco ad aver latitato con Piacenza e Ternana, ma forse gli “occhi da tigre” che tante volte in questo campionato hanno permesso a Muzzi e compagni di vincere partite in equilibrio (Verona, Cesena, Triestina).
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Toro, tutto è cambiato
Il mondo del Torino è cambiato in due settimane. Dal ko di Piacenza, con i cori di protesta a fine gara, presagio dello striscione “De Biasi vattene” appeso alla rete del campo di allenamento di Orbassano il...
"Due settimane e ti ritrovi circondato da un ambiente entusiasta e fiducioso. Come cambiano in fretta le cose. Facendo di conto c'è chi parla di possibile aggancio al secondo posto, giacché l'Atalanta pare avviarsi solitaria verso la promozione (20 vittorie, record storico per gli orobici). Venerdì sera al “Delle Alpi” arriva il Catania, a + 9. A otto giornate dal termine può succedere di tutto, ma realisticamente crediamo che il Torino, più che sugli etnei, la corsa debba farla per agganciare il terzo posto, che varrebbe oro in caso di playoff. Per di più, i granata sono in vantaggio su Mantova e Cesena negli scontri diretti: un arrivo a pari punti significherebbe comunque essere sopra di loro in classifica. I virgiliani, liquidando 3 a 0 l'Avellino, restano al terzo posto, lontani 4 punti, i romagnoli, quarti, appena tre. E sabato vanno al “Dall'Ara” per il derby col Bologna, reduce dallo scoppiettante 3 a 1 ad Arezzo, punteggio eccessivo per la squadra di Gustinetti che però ha trovato sulla sua strada un Bellucci in stato di grazia (tripletta), a quota 19 reti in campionato. Ma il Toro potrebbe approfittare anche dell'esito di un'altra sfida: sabato al “Rigamonti” c'è Brescia-Mantova. A proposito di mondi che cambiano in pochi giorni: Zeman ha perso anche a Modena (2 a 1), le rondinelle arrancano. Mentre Pioli, cacciato due mesi fa, viaggia a una media di 2,1 punti a partita da quando è stato richiamato in fretta e furia. “Cambiare in corsa può essere l'inizio di una spirale negativa” spiegava Cairo. Il Toro è riuscito a non entrarci, per bravura e fortuna.
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