Toro: un Meggiorini formato maxi

di Roberto Maccario - L’opinione comune in questo periodo è che l’attacco granata debba essere ritoccato: Bianchi è un totem e non si discute, ma nella scorsa stagione ha palesato qualche piccola difficoltà ad inserirsi nel gioco di Ventura, Diop è bravo ma rappresenta un azzardo per via della giovane età mentre Sgrigna e Meggiorini non hanno molta confidenza con il massimo campionato. Proprio il Meggio però, in attesa del probabile arrivo di un’altra punta, si sta mettendo in grande evidenza in questo ritiro, dimostrando di volersi giocare fino in fondo le sue chances. Anche nell’allenamento di oggi, il primo a Mondovì, Ricky è apparso in gran forma, mettendo a segno una rete nella partitella, facendo tanto movimento per aprire gli spazi per i compagni e sacrificandosi anche in fase di copertura.Segnali importanti, che vanno a sommarsi alla grande prova offerta contro l’Omegna dove, seppur contro avversari poco indicativi, ha fatto vedere colpi di gran classe e al goal vittoria siglato a Borgomanero contro il Getafe, partita nella quale ha anche dimostrato di integrarsi molto bene con gli altri membri del reparto. Nella prima parte del ritiro, a Sappada, faceva coppia fissa in avanti con capitan Bianchi mentre ultimamente, compreso oggi, ha agito al fianco di Diop, con il quale sembra avere una buona intesa.Partito dunque in sordina, potrebbe essere lui la sorpresa di questo nuovo Torino targato Giampiero Ventura: conosce bene i compagni di reparto avendo già giocato con loro nella scorsa stagione, ha assimilato bene, tra Bari e Torino, i dettami tattici del Mister, è altruista e capace di mandare in rete non solo le altre punte, ma anche ali rapide come Sansone e Stevanovic, grazie alle veloci aperture di prima verso le fasce chieste da Ventura.Anche la poca confidenza con il goal sembra lasciata alle spalle: dopo un inizio difficoltoso in granata tra Gennaio e Febbraio, Meggiorini ha messo a segno reti pesantissime in chiave promozione, con scalpi eccellenti come Samp, Padova, Livorno e Sassuolo. Non un top player, di sicuro, ma i buoni risultati passano anche da quelli come lui.