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Toro, un pollo senza carattere che spreca la vittoria contro il Verona

L' Analisi di Gino Strippoli / Granata in vantaggio di tre gol si fanno rimontare dopo 65 minuti di dominio

Gino Strippoli

Il Toro fa il Toro per 65 minuti dominando il Verona, la squadra più in forma del campionato, poi come era già successo contro il Genoa e la Fiorentina crolla negli ultimi 25 minuti e, se nelle precedenti partite erano riuscito a portare in porto la vittoria, questa volta si fa rimontare clamorosamente. Davvero incredibile questo Toro che ha sicuramente dominato il Verona con un tridente che nel primo tempo ha funzionato a meraviglia con Zaza a far da pivot prendendo tutti i lanci a lui diretti, tenendo palla, difendendola bene e scaricandola per i compagni, mentre Berenguer e Verdi hanno supportato bene anche il centrocampo. Insomma una partita perfetta con il super gol dello spagnolo e l'assist di Verdi per Ansaldi. Un reparto che ha funzionato bene: peccato che la vittoria sia sfuggita e di sicuro i tre colpa non ne hanno visto che i meccanismi hanno sfiorato la perfezione. Il rammarico per la vittoria sfumata è enorme a dimostrazione di una mancanza di carattere più che di gioco, visto che quando si va in vantaggio meritatamente per tre gol a zero non si può di certo giudicare il gioco ma piuttosto una mentalità vincente che manca alla squadra. Infatti sembra che i granata siano pervasi da una paura di vincere sempre tra il '60 e il '90 minuto. Peccato perché i miglioramenti nel gioco sono stati evidenti, con Bremer in difesa sempre imperioso nei suoi interventi ben supportato da Nkoulou e Izzo.

Il centrocampo ha fatto un bel pressing sugli avversari e catturando molti palloni dominando il centrocampo con in più un Ansaldi diventato vero bomber. Detto in precedenza del tridente granata, il Toro è stato perfetto ma solo per appunto 65 minuti. Certamente sì analizzeranno i gol subito e gli errori singolari come la poca reattività dei difensori su Verre sul secondo gol o l'errore di Ola Aina che non sale su con i suoi compagni di fatto tenendo in gioco Stepinski che segna il gol del pareggio su servizio di Faraoni. La partita contro il Verona prima del fischio di inizio dell'arbitro si pensava davvero difficile, ma poi il Toro aveva di fatto sua la partita e la vittoria sembrava una cosa fatta e nella logica del gioco espresso. La realtà al fischio dei 95 minuti è stato invece sorprendente per tutti coloro che hanno visto la partita. Un'incredibile rimonta che nessuno avrebbe mai immaginato. Nessuna critica al gioco né a Mazzarri che ha schierato la squadra nel modo giusto, ma la questione mentale per questo Toro inizia a diventar preoccupante visto che i soliti 25 minuti finali disastrosi erano già un film visto sia a Marassi che al Grande Torino la settimana scorsa. Il Verona ci ha creduto e ha dimostrato magari meno qualità e gioco dei granata, ma sicuramente più carattere e più forza mentale per il raggiungimento di un obiettivo. La partita per chi ama il calcio è stata sicuramente avvincente e riporta alla bellezza del calcio più vero e del divertimento, ma di certo non per i tifosi granata.