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Inter-Torino: un successo che esalta i granata, ma…

Inter - Torino 0-1 / Non possono essere sempre i difensori a risolvere i problemi dei granata. Con un paio di buoni innesti si può fare il salto di qualità

Roberto Maccario

"Il bel successo esterno arrivato ieri pomeriggio a San Siro con l'Inter, dove il Torino non vinceva da 27 lunghi anni, ha prodotto in casa granata e in tutto l'ambiente una più che giustificata dose di euforia, dovuta anche al brivido del gol all'ultimo respiro.

"Tuttavia proprio il gol vittoria apre ad alcune inevitabili riflessioni, non volte a rovinare la festa ma ad analizzare la situazione con maggiore lucidità.La rete decisiva porta infatti la firma di Emiliano Moretti, ottimamente liberato sotto porta da Maxi Lopez (buono il suo approccio al Toro), su un corner di El Kaddouri.La rete di Moretti va ad aggiungersi così alle cinque messe a segno da Kamil Glik, il Capitano dei granata. Morale? Non può e non deve essere sempre la difesa a togliere le castagne dal fuoco, perché i difensori dovrebbero per definizione difendere e, solo all'occorrenza, segnare.Gli avanti granata hanno infatti fin qui timbrato assai poco il cartellino in campionato: cinque volte lo ha fatto Quagliarella, una Maxi Lopez e una Martinez, addirittura zero Amauri.Segno che, nonostante l'impresa del Meazza (arrivata, va detto, contro un'Inter non irresistibile), bisogna intervenire ancora sul mercato.Una punta di spessore e un buon centrocampista possono essere gli elementi giusti per svoltare: la squadra c'è e, anche ieri, ha messo in mostra una manovra e un gioco a tratti gradevoli, ma l'impressione è che manchi ancora un po' di qualità, un po' di cinismo da parte delle punte per chiudere prima la gara, ingredienti che solo il mercato può portare.Con i giusti interventi, la parte sinistra della classifica non è più un miraggio, ma un obiettivo concreto a cui guardare con fiducia.