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ToroPreview, verso Fiorentina-Torino: “Altri passi avanti dopo l’Atalanta?”

TURIN, ITALY - AUGUST 21:  Rolando Mandragora (L) of Torino FC is challenged by Mario Pasalic of Atalanta BC during the Serie A match between Torino FC and Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on August 21, 2021 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Andrea Calderoni, Roberto Ugliono e Alberto Giulini.

Contro l’Atalanta si è subito vista la mano di Juric sulla squadra: vi aspettate altri passi avanti questa sera?

Calderoni - La speranza è quella, l'incognita è la tenuta della retroguardia senza Bremer. Sono curioso di vedere Linetty: malissimo contro la Cremonese, praticamente avulso, meglio contro l'Atalanta. Il test più duro lo avrà però la mediana, ancora priva di Pobega. La Fiorentina è forte nell'asse centrale. Mandragora sarà chiamato agli straordinari, soprattutto se Lukic continuerà a giochicchiare come accaduto nelle prime due uscite stagionali. Comunque, sarà una partita complicatissima perché la Fiorentina ha tanta qualità in più del Torino.

Ugliono - Lo do quasi per scontato. Il Torino ha giocato un'ottima partita contro una squadra difficile da affrontare come l'Atalanta. La Viola è qualche gradino sotto e se i granata metteranno in campo la stessa attenzione e determinazione potrebbero portare a casa qualche punto. Sicuramente senza Bremer il Toro perde molto, ma ha una settimana di lavoro in più e qualche consapevolezza guadagnata dopo la partita contro la Dea.

Giulini - Sì, contro l'Atalanta si è visto un Toro già sulla giusta strada e con un'ulteriore settimana di lavoro mi aspetto altri miglioramenti. Con un Belotti in più già dal 1' penso soprattutto ad una squadra che dovrà essere più brava a concretizzare la mole di gioco proposta. Manca ancora un po' di qualità soprattutto sulla trequarti e l'assenza di Bremer sarà pesantissima, ma questo Toro può dire la sua.

Al centro della difesa mancherà Gleison Bremer: quale sarà la soluzione migliore per arginare Vlahovic?

Calderoni - Un'assenza pesantissima. Si crede in Buongiorno? Allora si punti su di lui. Dubito, però, che sarà così. Vedremo Djidji cosa partorirà da centrale di difesa. Nella retroguardia, comunque, il vero problema è svizzero e si chiama Rodriguez, inadeguato a giocare a tre a certi livelli.

Ugliono - Fatico a trovare un difensore pronto a giocare in quel ruolo. Sono pienamente d'accordo con Juric quando dice che Bremer è l'unico a poter fare il centrale dei tre. È il ruolo in cui la società deve intervenire con urgenza, perché senza il brasiliano la rosa perde un marcatore forte fisicamente che può lavorare bene anche sull'anticipo.

Giulini - Juric ha ragione, in questo momento Bremer è l'unico pronto per fare il centrale. Credo che per caratteristiche anche Buongiorno lo abbia nelle corde per il futuro: ad oggi gli manca ancora un pizzico d'esperienza e malizia, ma contro Vlahovic probabilmente punterei su di lui. Djidji lo terrei per le emergenze: da braccetto può fare molto bene, da centrale non mi convince del tutto.

 TURIN, ITALY - AUGUST 21: Gleison Bremer (L) of Torino FC competes with Luis Muriel of Atalanta BC during the Serie A match between Torino FC and Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on August 21, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

La vigilia di Fiorentina-Torino è stata segnata dalle dure parole di Juric in conferenza: giusto esternare le sue perplessità davanti alle telecamere?

Calderoni - Più che giusto. Secondo me, ha ancor di più dalla sua parte quei giocatori che vuole avere dalla sua parte e in più si è guadagnato la fiducia e la stima di buona parte del pubblico granata. Una scelta comunicativa forte che sposo appieno. Non è il primo che si comporta così (Conte o Mourinho sono maestri in questo). Inoltre, ha pungolato la società in queste ultime ore di mercato. Al Torino, però, l'ultimo che ha usato questa strategia comunicativa è entrato in conflitto con il presidente Urbano Cairo. Oggi, Mihajlovic è al Bologna. Juric lo ricorda, ma dovrà stare attento a non tirare troppo la corda perché per Cairo la sua immagine è tutto e se viene osteggiata in ogni conferenza stampa, l'allenatore ne paga le conseguenze.

Ugliono - Da un lato mi sembra sbagliato, perché credo che certe questioni vadano risolte in privato. Non serve a niente creare tensione, a maggior ragione in un momento ambientale difficile per il Torino. Potrebbe però avere dei risvolti importanti. La società dovrà dimostrare di voler fare di tutto pur di dare a Juric una squadra competitiva. La questione rimane delicata. Al croato sono state fatte promesse che non verranno mantenute e non è un bel segnale da parte della società.

 Giulini - Nella decisione di esternare tutte le sue perplessità vedo soprattutto la volontà di pungolare la società in vista del mercato. Juric era ovviamente arrabbiato perché si aspettava e si aspetta tuttora di più, ma è stato uno sfogo per spronare a fare meglio. Certe cose sarebbe sempre meglio risolverle in privato, ma capisco le motivazioni di Juric.

Con il recupero di Belotti si apre ora la possibilità di vedere Sanabria sulla trequarti, in attesa di rinforzi dal mercato. È una soluzione che vi convince?

Calderoni - Sì, potrebbe fare bene. Credo che dovrà abituarsi a questo nuovo ruolo. Ben che vada ci saranno solamente due trequartisti di ruolo nella rosa del Torino sino a gennaio. La coperta, dunque, sarà corta e Sanabria con il suo estro e anche la sua grande intelligenza calcistica potrebbe tornare utile.

Ugliono - Penso sia al momento il modo migliore per poter rendere il reparto offensivo più pericoloso. Senza Pjaca però il Toro perderebbe il giocatore migliore nel dribbling, per questo secondo me l'opzione Sanabria sulla trequarti potrebbe essere ancora più determinante con il croato in campo. Due finalizzatori e un fantasista insieme potrebbero essere l'arma in più dei granata. Rimane da capire se l'ex Juve riuscirà a essere della partita.

Giulini - Sì, per caratteristiche tecniche Sanabria potrebbe fare molto bene anche sulla trequarti. E poi sarebbe una soluzione tattica interessante, potrebbe garantire maggiori inserimenti ed alleggerire Belotti garantendogli di allargarsi senza lasciare un buco troppo grande al centro dell'attacco.

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