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ToroPreview, verso Juventus-Torino: “Chi vincerà il derby della Mole?”

TURIN, ITALY - JULY 04: Rodrigo Bentancur of Juventus locks the ball during the Serie A match between Juventus and Torino FC at Allianz Stadium on July 04, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Istruzioni per l’uso / Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Gualtiero Lasala, Luca Sardo e Andrea Marchello.

È il giorno del derby della Mole: che partita sarà quella che andrà in scena oggi tra Juventus e Torino? Per chi è più importante il match odierno?

Lasala - Duole dirlo, ma sono anni che questo match è molto più importante dalla sponda granata. Fare punti nel derby per il Torino comporterebbe un'iniezione di fiducia incredibile, contro la squadra che ha vinto il campionato per 9 anni di fila. Per la Juventus è più una partita come le altre, una delle tante, da vincere per tornare in cima alla classifica.

Sardo - Entrambe le squadre hanno la necessità di fare i tre punti, ma in questo momento credo che sarebbe più importante per il Torino. Una vittoria nel derby darebbe ai granata una carica mentale non indifferente e permetterebbe alla squadra di acquisire maggiore consapevolezza di sè. Dal canto suo però la Juventus in campionato ha già fatto qualche passo falso e non vincendo quest'oggi darebbe la possibilità alle altre squadre di allungare in classifica.

Marchello - Per entrambi fare il risultato ha la stessa importanza. Entrambe le squadre hanno perso troppi punti per strada in questo avvio di stagione, e le rispettive posizioni occupate attualmente in classifica sono molto al di sotto delle aspettative del precampionato. Per questo motivo ogni gara per Torino e Juventus e da vincere, se è il Derby della Mole, poi, ancor di più.

Quanto sarà importante per il Torino il ritorno in panchina di Giampaolo, guarito dal Covid-19?

Lasala - Non credo, a parer mio, che sarà una grande svolta per il Torino. L'allenatore in seconda Conti ha svolto un ottimo lavoro, coordinato sempre dal tecnico Giampaolo. Riavere il mister sulla panchina potrebbe aiutare la squadra nella lettura dei momenti della partita, ma non sarà un fattore determinante per il risultato finale. In ogni caso auguro un buon rientro all'allenatore del Torino dopo la guarigione dal Covid-19.

Sardo - A mio avviso è molto importante, anche se c'è da dire che la squadra ha fatto bene anche in sua assenza. Per una squadra avere il proprio allenatore in panchina è sempre un bene, a maggior ragione quando si respira aria di derby: una gara di nervi e di tensioni non indifferenti. Fondamentale sarà il contributo anche dalla panchina di un ritrovato Marco Giampaolo.

Marchello - Non avere il tecnico in panchina è sempre uno svantaggio, per molti motivi, specialmente in una gara così importante come il Derby. Il Toro non parte favorito, per cui poter contare sulle indicazioni di Giampaolo e sulla sua interpretazione dei vari momenti della gara può far comodo di certo.

Juventus-Torino sarà anche il duello Cristiano Ronaldo contro Belotti. Chi secondo voi, con le giuste proporzioni, è il giocatore più decisivo per la propria squadra?

Lasala - La Juventus ha dimostrato di non saper fare a meno di Cristiano Ronaldo nel corso di queste prime partite di Serie A. A Benevento non è andata oltre il pareggio: un risultato negativo contro una neopromossa. Il Toro invece ha giocato senza Belotti e ha dimostrato di poter mettere in difficoltà una squadra come l'Inter per un'ora di gioco (portandosi pure sul 2-0). Con questo non voglio intendere che il Gallo sia inutile, lungi da me anche solo pensarlo: Belotti dà al Toro quella carica in più ed è freddissimo sotto porta. Ma al momento credo che il più decisivo, ai fini del risultato, sia Ronaldo.

Sardo - In base alle prestazioni delle due squadre senza i loro bomber, credo che ora come ora sia più decisivo Cristiano Ronaldo. Nella gare di Serie A senza il numero 7 bianconero la Juventus ha fatta tanta fatica (ad esempio nell'ultima gara a Benevento in cui la Juventus non è andata oltre al pareggio), mentre il Torino ha dimostrato che anche senza il Gallo la prestazione riesca farla, come ad esempio la gara contro l'Inter in cui i granata hanno fatto molto bene fino a metà del secondo tempo. Certo è che Belotti per questo Toro è fondamentale, basta dare un'occhiata ai numeri del Gallo in questa stagione: in otto presenze in Serie A ha segnato 7 gol, ovvero un gol ogni 101'.

Marchello - Difficile dirlo. Entrambe le squadre si sono dimostrate dipendenti dai loro bomber: la Juve senza CR7 perde smalto, e lo stesso fa il Toro senza il Gallo. Poi Pirlo ha qualche sostituto che, anche non essendo al livello del portoghese, riesce a dare compiutezza all'attacco bianconero, mentre se manca Belotti per i granata è un problema forse maggiore.

3-5-2 o 4-3-1-2: quale tra i seguenti moduli potrebbe essere quello giusto per permettere al Torino di strappare un risultato all'Allianz Stadium? Motiva la scelta.

Lasala - Io, se fossi il tecnico del Torino, continuerei con il 3-5-2. Le motivazioni di questa scelta sono diverse. La prima è dovuta ad una filosofia di continuità: dopo le partite contro Inter, Entella e Sampdoria, la squadra ha assimilato automatismi che saranno di grande importanza in un match come il derby. Per di più, nonostante sia cambiato l'allenatore sulla panchina del Torino, la squadra granata - in buonissima parte - è stata concepita per quel modulo ed è normale che si trovino meglio anche i giocatori. In ultimo, si è visto che passare al 4-3-1-2 a partita in corso dà più imprevedibilità che schierarlo dal primo minuto. Potrebbe essere un'arma da sfruttare.

Sardo - In questo momento e per questa partita credo che il 3-5-2 sia la soluzione migliore, quella che da alla squadra maggiore equilibrio. Nelle ultime gare con Inter, Entella e Sampdoria i granata hanno fatto molto bene con il 3-5-2: se dovesse rientrare Lukic, non è escluso che Giampaolo possa optare per il passaggio al 4-3-1-2 a gara in corso.

Marchello - Il 3-5-2, anche per questa gara. Questo è il modulo utilizzato ultimamente dal Toro, e quello che i giocatori stanno imparando ad utilizzare, allineandosi allo stile di gioco che il 3-5-2 di Giampaolo impone. Affidarsi ad un modulo differente, il 4-3-1-2, senza prima averlo testato in impegni più semplici, potrebbe creare problemi ai granata. E questa è una gara dove, se si vuole fare il risultato, bisogna che tutto vada bene dall'inizio alla fine.