Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Roberto Ugliono, Silvio Luciani e Nicolò Muggianu.
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ToroPreview, verso Torino-Milan: “I granata hanno bisogno di Nkoulou?”
Istruzioni per l’uso / Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro
Il Torino non sa più vincere, il Milan è reduce dalla sconfitta nel derby. Chi sta attraversando il momento più complicato?
Ugliono - Penso che per il Milan sia un momento più pesante, perché nella memoria di giocatori e tifosi ci sono anche le delusioni passate. Il Torino, in fin dei conti, arriva da una stagione molto positiva e da un risultato importante (la vittoria dell’Atalanta). Le due debacle granata, però, non sono neanche paragonabili a una sconfitta con l’Inter. Lecce e Sampdoria sono due squadre da battere in questo momento, mentre l’Inter è un avversario veramente scomodo. Nonostante tutto penso ci sia più pressione su Giampaolo, che è chiamato a un compito arduo: vincere facendo divertire i tifosi milanisti.
Luciani - Il Toro è in difficoltà ma ha un progetto tecnico-tattico consolidato, il Milan sta facendo fatica ad introiettare i concetti del gioco di Giampaolo. A Milano c’è pressione, c’è poco tempo per imporre un nuovo modo di pensare, soprattutto se i risultati non arrivano. Per questo rispondo Milan nonostante la piccola crisi del Toro.
Muggianu - Era da tempo che non vedevo il Torino perdere due partite consecutive. Partite in cui per altro, per usare un eufemismo, non ha espresso un gioco esaltante. Penso che la mini-crisi granata sia più profonda di quella del Milan, che sta faticando parecchio per assimilare i dettami tattici di Giampaolo. Ma quando si cambia tanto è fisiologico che sia così. Stasera vincerà chi avrà meno paura di perdere.
In porta sarà Sirigu contro Donnarumma. Chi merita di essere il numero uno della Nazionale?
Ugliono - È giusto che il titolare sia Donnarumma, in fin dei conti è potenzialmente il miglior portiere al mondo. Credo, però, che se Sirigu dovesse ripetere una stagione come quella dell’anno scorso, costringerebbe Mancini a rifletterci un po’. D’altronde in campo devono andare i giocatori più forti e il sardo è stato migliore di Donnarumma la passata stagione. Stiamo parlando di due portieri fortissimi e scegliere tra uno dei due non è per niente facile.
Luciani - Sono due portieri di altissimo profilo. Sirigu è reduce da un campionato stratosferico, migliore di quello di Donnarumma. Io penso che Mancini veda in vantaggio il portiere del Milan ma per me dovrebbe dipendere dallo stato di forma che raggiungeranno in estate. Al momento direi Sirigu.
Muggianu - Lo scorso anno meritava Sirigu, quest'anno è giusto che giochi Donnarumma. Al di là del fattore anagrafico, il portiere del Milan ha fatto vedere cose migliori rispetto a quello del Torino. Che pur è stato straordinario contro Sassuolo e Atalanta. È giusto che Mancini costruisca il nuovo progetto azzurro attorno a un ragazzo del 1999 che ha già tanta esperienza alle spalle.
Nkoulou torna tra i convocati, il Torino secondo te ha bisogno di lanciarlo già dal primo minuto?
Ugliono - Penso che la risposta possano darla solo i componenti dello spogliatoio, perché solo loro sanno quale sia la situazione con Nkoulou. Da esterno, se si fa un discorso tecnico e tattico, Nicolas deve giocare a tutti i costi. È senza ombra di dubbio un elemento fondamentale per gli equilibri difensivi. Da un punto di vista umano, ritengo più opportuno mandare in campo chi non ha mai messo in dubbio la sua permanenza al Torino. Le partite, però, si giocano con i più forti, ergo...
Luciani - Secondo me Lyanco non ha sfigurato a Genova, nonostante il goal di Gabbiadini. Nkoulou è fondamentale ma va recuperato gradualmente ed è giusto che contro il Milan parta dalla panchina.
Muggianu - Se Nkoulou c'è, deve giocare dal primo minuto: questo è quello che penso. Il Torino senza di lui ha preso imbarcate di gol che mai aveva preso lo scorso anno e non può essere una coincidenza. Se la società ha deciso di perdonarlo e Mazzarri di reintegrarlo, è giusto che torni titolare. Senza se e senza ma.
Giampaolo ritrova la sua bestia nera Mazzarri: può essere Verdi la carta giusta per proseguire il trend positivo del tecnico granata?
Ugliono - Giampaolo ha sempre patito il modo di difendere di Mazzarri, basato su un uno contro uno a tutto campo fatto da giocatori molto fisici (mentre Giampaolo predilige calciatori longilinei e tecnici). Per questo motivo penso che non siano le scelte offensive a fare la differenza contro il Milan. Verdi sarà un giocatore importante per tutta la stagione, non solo contro i rossoneri. Detto ciò, sarei molto curioso di vederlo dal primo minuto, ma, se fisicamente non dovesse essere al top, lo preserverei per la partita con il Parma (squadra molto quadrata e che lascia pochi spazi). Contro il Milan si dovrebbe trovare campo, quindi spazio a Belotti e Zaza con Berenguer a supporto.
Luciani - Verdi ha dato linfa vitale al Toro quando è entrato a Genova e penso sia quasi obbligatorio lanciarlo dal primo minuto contro il Milan. Il Toro ha bisogno di qualità sulla trequarti: chi meglio di lui nel roster di Mazzarri?
Muggianu - Che Giampaolo fatichi con Mazzarri è un dato di fatto: il Torino lo scorso anno ha giocato due delle migliori partite della stagione contro la Sampdoria. È altrettanto vero però che la Sampdoria non è il Milan, e per quanto la mano di un allenatore possa fare la differenza credo che tecnicamente la partita si giocherà su un livello differente. Anche per questo Verdi sarà a mio avviso fondamentale: i tempi sono maturi, può esordire dal 1'.
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