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ToroPreview, verso Torino-Sassuolo: “Verrà superato il trauma post Wolves?”

Istruzioni per l’uso / Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Nicolò Muggianu, Roberto Ugliono e Alberto Giulini.

Bentornata Serie A! Finalmente si torna in campo: dove può arrivare questo Torino? Quali possono essere le ambizioni dopo il settimo posto dello scorso anno?

Muggianu - Il Torino non può che puntare a migliorarsi. Nonostante il "non mercato" attuato sin qui dalla società, l'obiettivo di Mazzarri deve essere quello di alzare ulteriormente l'asticella. Non sarà facile perché se da un lato è vero che la squadra dello scorso anno è stata confermata in blocco, dall'altro anche tante concorrenti si sono rinforzate. Penso a Roma, Milan e Fiorentina, che lo scorso anno hanno reso al di sotto dei propri standard. Ma il Torino dovrà almeno provarci, a maggior ragione nel caso in cui dovesse uscire dall'Europa League.

Ugliono - Prima ancora di pensare a fare meglio, bisogna confermare ciò che di buono si è fatto la passata stagione. Sicuramente il lavoro di Mazzarri è stato fatto per alzare ulteriormente l'asticella e per questo, se i granata dovessero riuscire a mettere in mostra i propri valori, potrebbero anche fare meglio dell'anno scorso. D'altronde la più grande differenza rispetto alla passata stagione è che questa volta il Torino parte già rodato, mentre molte squadre di A hanno cambiato guida tecnica e potrebbero aver bisogno di più tempo per far vedere le cose migliori (penso a Milan, Roma e Sampdoria per esempio). Non mi sorprenderebbe quindi vedere i granata a fine al sesto posto. Inutile però non menzionare il discorso mercato, un giocatore di qualità davanti serve e renderebbe ancora più plausibile un miglioramento rispetto alla passata stagione.

Giulini - Il Toro deve puntare a fare meglio della scorsa stagione, accontentarsi sarebbe un delitto. Con pochi rinforzi - specialmente un trequartista di qualità - questa squadra può davvero dire la sua in ottica quarto posto. La sconfitta contro il Wolverhampton porta a vedere tutto con pessimismo, ma i granata ripartono da buone basi e diversi giovani cresciuti molto nella scorsa stagione. Negli ultimi anni al Toro è sempre mancato quel quid per compiere il definitivo salto di qualità, questo mercato può essere l’occasione per invertire la rotta e mostrare le proprie ambizioni.

I granata arrivano da una sconfitta pesante in Europa League (2-3 contro il Wolverhampton). C'è il rischio di portarsi dietro strascichi anche contro il Sassuolo?

Muggianu - Sì, il rischio effettivamente è concreto. Mi viene in mente Empoli-Torino, giocata poche ore dopo la vittoria in Coppa Italia della Lazio. Una vittoria che, di fatto, estrometteva il Torino dalla corsa al sesto posto. Gli strascichi in quell'occasione ci furono eccome e al Castellani si vide un Torino irriconoscibile. La batosta contro il Wolverhampton, per certi versi, sarà ancora più complicata da metabolizzare. Ma confido nella maturità di questa squadra, per crescere come mentalità bisogna passare anche da queste delusioni.

Ugliono - Non solo contro il Sassuolo, ma anche contro l'Atalanta. Queste sono situazioni che possono durare più di una settimana e innescano spesso conseguenze negative a catena. Quindi è fondamentale che i giocatori si ricordino subito quale sia il loro reale valore e trovare subito quell'equilibrio che può portare a grandi risultati. D'altronde questa squadra ha saputo non perdere mai la passata stagione contro Atalanta, Lazio, Milan, Inter e Sampdoria, un risultato frutto di una consapevolezza acquisita nel tempo. Ora serve non perdere tutto ciò che di buono si è fatto e io ritengo che questa volta il Torino saprà reagire.

Giulini - Il rischio ovviamente c’è, ma in questo caso la squadra dovrebbe essere spinta dalla voglia di fare un grande campionato. Partire con il piede giusto può essere fondamentale per puntare in alto, a prescindere da quello che succederà giovedì in Inghilterra. Dovranno essere bravi Mazzarri ed i giocatori con più esperienza a prendere per mano la squadra ed evitare contraccolpi.

Cambi in vista per Mazzarri: chi possono essere gli uomini chiave del match?

Muggianu - La vena artistica di Belotti contro il Sassuolo è garanzia di spettacolo. Non è da tutti segnare due gol in rovesciata, alla stessa squadra, nella stessa porta, per due stagioni consecutive. E come si dice? Non c'è due senza tre? Inoltre quest'anno confido molto su Zaza: deve essere la stagione del riscatto. Come outsider dico Lukic e Aina: hanno il potenziale per diventare dei titolari preziosi in questo Torino.

Ugliono - Mi aspetto molto da Lukic, che contro il Wolverhampton ha fatto vedere qualcosa di positivo ed è in un momento di crescita personale. Così come, se dovesse giocare Bonifazi, credo vorrà dimostrare le sue qualità dopo una stagione positiva alla SPAL. Inutile poi non menzionare la coppia Belotti-Zaza, che si potrebbero rinominare "gli amici del gol", visto come supportano a vicenda in campo. Entrambi contro il Sassuolo hanno fatto bene l'anno scorso (all'andata gol del Gallo su assist del Lucano e al ritorno trovarono la rete entrambi). Se poi il capitano granata dovesse confermare la sua striscia di rovesciate contro i neroverdi all'Olimpico..

Giulini - Per questa partita penso a Rincon e Lukic in particolare, oltre ai soliti Sirigu, Izzo, Belotti e via dicendo. Contro il Wolverhampton il centrocampo è andato in difficoltà e credo che i due ricambi possano dare quella marcia in più in mezzo al campo. Rincon non ha bisogno di presentazioni: è fondamentale per Mazzarri e per questo il Toro ha bisogno di ritrovarlo al più presto al 100% da un punto di vista fisico. Lukic penso che possa rivelarsi la vera sorpresa di questa stagione. Già contro i Wolves il suo ingresso ha dato la scossa: testa alta e niente paura di sbagliare. Appena troverà la migliore condizione può dimostrare di essere un elemento imprescindibile in mezzo al campo.

Un giocatore da tenere d'occhio nel Sassuolo?

Muggianu - Dico Jeremie Boga: è un giocatore che, sportivamente parlando, mi fa impazzire. Mi chiedo come mai il Torino, che cerca da tempo un giocatore con quelle caratteristiche, non abbia subito pensato a lui. È vero che il Sassuolo lo ha tolto dal mercato dichiarandolo incedibile già dai primi giorni di luglio, ma ricordo che nel match di ritorno dello scorso anno mi impressionò moltissimo: in lui vedo un possibile craque di questo campionato.

Ugliono - Jeremie Boga. Non c'è ombra di dubbio. Lui è uno dei migliori del Sassuolo e ha quelle caratteristiche che possono mettere in difficoltà i granata. Già l'anno scorso era stato devastante all'Olimpico Grande Torino e per oggi mi aspetto altrettanto, perché possiede una velocità palla al piede che i granata soffrono spesso. Forse la miglior condizione dei ragazzi di Mazzarri potrebbe arginarlo, ma sarà comunque un compito difficile.

Giulini - In una gara del genere il pericolo numero uno non può che essere Boga. Un giocatore con la sua velocità può fare molto male in ripartenza, specialmente in una partita dove è presumibile che sia il Toro a tenere il pallino del gioco. Di lui si parla molto poco, ma penso che questo possa essere il campionato della sua consacrazione. I granata dovranno essere bravi a non farsi cogliere impreparati, studiando le contromosse per arginare il pericolo.