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ToroPreview, verso Verona-Torino: “Chi al posto di Izzo?”

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Silvio Luciani, Federico De Milano e Gualtiero Lasala.

Grande chance per il Torino, che arriva alla sfida del Bentegodi con il vento in poppa dopo l'ultima, importantissima vittoria contro il Parma. Che partita vi aspettate?

Luciani - Toro e Verona sono due squadre uguali e diverse tra loro. Praticamente speculari dal punto di vista dello schieramento, interpretano la gara in maniera completamente diversa. Come contro il Parma, i granata devono accettare la fisicità che il Verona metterà nei duelli stando attenti e pronti a colpire quando ne hanno l'occasione. Vincere contro i ragazzi terribili di Juric rappresenterebbe una vera e propria dimostrazione di maturità.

De Milano - Sarà una sfida interessante secondo me perché il Verona non ha più nulla da chiedere al campionato e quindi viene naturale pensare che sarà il Toro a dover fare la partita, pur non essendo abituato. A mio avviso Juric non permetterà ai suoi giocatori di prendere l'impegno sotto gamba ma motiverà la squadra al massimo perché è uno che ci tiene a non fare brutte figure. Il Torino dovrà dunque impegnarsi al massimo se vuole portare a casa i 3 punti.

Lasala - Mi aspetto una partita a viso aperto da parte di entrambe le squadre. L’Hellas Verona non ha più molto da chiedere a questo campionato, ma nonostante questo sono certo che giocherà per vincere seguendo la filosofia del proprio allenatore. Il Toro dovrà stare molto attento, ma credo che potrà giocarsela fino all’ultimo. Oggi la priorità, a mio parere, è fare punti: anche un pareggio non sarebbe da buttare.

 TURIN, ITALY - JANUARY 06: Federico Dimarco of Hellas Verona F.C. and Adrien Tameze of Hellas Verona F.C. battles for possession with Lyanco of Torino F.C. during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on January 06, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Ieri lo Spezia ha perso ed oggi c'è in programma Benevento-Cagliari: in caso di vittoria quest'oggi secondo voi il Torino potrebbe definirsi virtualmente salvo o 37 punti potrebbero non essere sufficienti per la permanenza in Serie A?  

Luciani - Io sono convinto che questa squadra possa giocarsela tranquillamente anche contro Milan e Lazio, quindi direi di sì. Con tre punti a Verona, guardando gli incroci delle altre, per la matematica potrebbe bastare un pareggio contro lo Spezia. A condizione, però, di ottenere un risultato positivo contro il Verona.

De Milano - Secondo me no. Anche se domani sera la classifica dicesse "Torino 37 e Benevento 31" la lotta non sarebbe conclusa. Questo perché la squadra di Inzaghi giocherà la penultima con il Crotone già retrocesso e dunque con questi 3 punti, sulla carta facili, potrebbe presentarsi l'ultima giornata a Torino a giocarsi lo scontro diretto per la salvezza. In caso di vittoria infatti il Benevento raggiungerebbe il Toro a quota 37 con, a quel punto, il vantaggio degli scontri diretti. In poche parole i granata devono rimanere concentrati e fare ancora dei punti anche se oggi pomeriggio dovessero vincere a Verona.

Lasala - Io sono estremamente negativo da questo punto di vista. Con una vittoria, il Toro sarebbe ad un passo dalla fine, avendo anche una partita da recuperare. Ma non dimentichiamo che il Torino giocherà una partita ogni tre giorni da qui alla fine del campionato, e il vantaggio sarebbe ancora risicato. Io non sbandiererei la salvezza ottenuta, serve concentrazione per ogni singola partita.

Buone notizie per Nicola, che a centrocampo recupera gli squalificati Verdi e Mandragora: giusto rilanciarli dal primo minuto oppure sarebbe più corretto dare continuità a Baselli? E sugli esterni: chi tra Singo e Vojvoda?

Luciani - Continuo a pensare che il centrocampo ideale del Torino sia con Baselli titolare. Non è un caso che l'involuzione di questa squadra sia coincisa con il primo infortunio del numero 8 granata, l'unico in grado di dare equilibrio in mediana. Mandragora e Verdi, però, hanno cambiato volto al Toro e vanno rilanciati dal primo minuto. Per questo, se fossi in Nicola, li farei giocare tutti dal primo minuto, con la possibilità di far entrare Rincon a gara in corso. Baselli e Mandragora, oltre a poter alternare i compiti di regia e di inserimento, possono garantire un apporto fondamentale in fase di interdizione.

De Milano - Mandragora è giusto che torni in campo dal primo minuto perché si è dimostrato il centrocampista più in forma del Toro nelle ultime settimane. Nicola questo lo sa e infatti non ha mai rinunciato all'ex Udinese, mettendolo anche fuori ruolo (e facendogli prendere il secondo giallo col Napoli). Per quanto riguarda Verdi, invece, si potrebbe anche farlo entrare a gara in corso. A me è piaciuta la prova di Baselli contro il Parma (delizioso l'assist per il gol di Belotti annullato per fuorigioco) e credo sia giusto dargli ancora fiducia a Verona. Per l'uomo da schierare in fascia farei lo stesso discorso che ho fatto per Baselli: contro il Parma Vojvoda ha segnato e ha giocato abbastanza bene quindi darei ancora fiducia a lui.

Lasala - A centrocampo, per me è giusto rimettere Verdi e Mandragora per il semplice motivo che sono loro i titolari di questa squadra, e contro il Verona servirà la migliore versione di questo Torino per poter mettere in difficoltà gli scaligeri. Sulla fascia destra, invece, a me piacerebbe rivedere Vojvoda. Non tanto per premiarlo per il gol contro il Parma (per quanto pesante e decisivo), ma perché nel corso degli ultimi due mesi ha fatto un percorso di crescita che è culminato con la gara contro la squadra di D’Aversa. Secondo me meriterebbe continuità, considerato che le prestazioni di Singo post-Covid non sono state particolarmente brillanti.

 TURIN, ITALY - JANUARY 06: Gleison Bremer of Torino F.C. battles for possession with Antonin Barak of Hellas Verona F.C. during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on January 06, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Tra le note negative c'è però da considerare il problema alla caviglia di Izzo, che quest'oggi non sarà del match. Chi schierereste al suo posto tra Buongiorno, Lyanco e Rodriguez?

Luciani - Buongiorno, senza alcun dubbio. Ha sfruttato al meglio le chances che gli sono state concesse, facendosi sempre trovare pronto. Lo stesso non può dirsi di Lyanco, reduce da una stagione nettamente al di sotto delle sue possibilità. Con Buongiorno prima e il ritorno di Nkoulou poi, la difesa granata ha subito 6 gol in 6 partite. Nelle 4 partite post-Covid con Lyanco, da Crotone in poi, ne ha subiti 7. Un'inversione di tendenza che ha portato risultati importanti in chiave salvezza. E in questo modo Bremer potrebbe tornare a destra.

De Milano - Questo è un ben problema per Nicola perché Izzo stava giocando bene. Tra questi tre mi sento di escludere Rodriguez mentre tra Buongiorno e Lyanco è un bel ballottaggio. Forse il brasiliano ha qualche punto in più nella fase di impostazione, motivo per cui sceglierei lui per completare il terzetto con Nkoulou e Bremer. Buongiorno però è un ragazzo giovane e che ha margini di miglioramento, inoltre è mancino di piede e quindi potrebbe essere utile ma in ogni caso credo che sceglierei Lyanco.

Lasala - Senza pensarci due volte metterei Buongiorno se fossi al posto di Nicola. Contro il Napoli abbiamo visto un suo ingresso in campo da giocatore vero, pronto e reattivo. Izzo è una perdita importante, ma secondo me può essere risolta dall’ex Primavera del Toro.