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Tre stagioni consecutive in B, mai peggio

di Stefano Rosso - La stagione è alle porte ma già le statistiche incombono sul tecnico Ventura e più precisamente sulla gestione-Cairo. Il suo Torino infatti si appresta a disputare il terzo campionato...

Stefano Rosso

di Stefano Rosso - La stagione è alle porte ma già le statistiche incombono sul tecnico Ventura e più precisamente sulla gestione-Cairo. Il suo Torino infatti si appresta a disputare il terzo campionato consecutivo in serie B eguagliando il record per il risultato più negativo realizzato tra il 1996 ed il 1999, nel periodo buio che intercorse tra la presidenza di Calleri e quella del finanziere ligure Massimo Vidulich dove gente come Sandreani e Souness trovò spazio sulla panchina granata, e quello - non pienamente negativo - realizzato nel periodo del fallimento quando l'ultimo Toro di Cimminelli conquistò una promozione dopo due anni di cadetteria ma il fallimento condannò la squadra granata ad un altro anno di serie B, il primo appunto sotto l'egida di Urbano Cairo.

L'importanza di questa stagione per la truppa granata sarà centrale non solo per verificare l'effettivo funzionamento del progetto societario della dirigenza, l'affezione alla maglia di presidente e giocatori e la reale volontà del Torino di ritornare, lentamente, nell'Olimpo del calcio che gli spetta, ma anche per evitare il peggiore risultato sportivo di sempre: se la prima retrocessione granata risale al campionato '58-'59, infatti, fino agli anni '90 il Toro era sempre stato in grado di rialzare prontamente la testa. L'anno successivo infatti il Toro non solo arrivò primo in serie B riconquistando immediamente la massima serie, ma arrivò addirittura in semifinale di Coppa Italia - perdendo poi la finale per il terzo posto - quasi a scusarsi con i propri tifosi per la stagione passata lontano dai grandi palcoscenici.

La seconda retrocessione, sul finire degli anni '80, venne anch'essa immediatamente riscattata: primo classificato nella stagione '89-'90, il Torino l'anno successivo andò addirittura a competere per i piani alti arrivando quinto in campionato e vincendo la Mitropa Cup. Era il Toro di Mondonico, quella squadra che l'anno successivo arrivò in finale di Coppa Uefa contro l'Ajax.

Il resto è storia recente: l'unica promozione immediata arrivò all'inizio del ventunesimo secolo con Giancarlo Camolese in panchina, subentrato a Gigi Simoni a campionato in corso, ed il record di punti della serie B e striscia di risultati utili al pari del Grande Torino.