Troppe parole e pochi fatti

di Edoardo Blandino

"In questa stagione nata male e finita peggio gli errori si sono susseguiti a ripetizione. A cominciare dalle scelte della società. I dirigenti granata, una volta capito che non si poteva andare avanti con De Biasi, hanno deciso di (ri)affidare la panchina a Walter Novellino, già allenatore esonerato la stagione precedente. Inutile dire che la scelta non si è rivelata delle più felice. E non lo diciamo perché vogliamo criticare un allenatore che si stizzisce se nel curriculum non vengono citati i risultati ottenuti con le giovanili (di fatto i migliori della carriera), ma lo affermiamo perché sulla panchina del Toro sono stati decisamente maggiori i momenti di crisi rispetto a quelli positivi. In questa stagione, poi, doveva dare una sterzata al campionato della squadra, ma ha fallito. E alla fine la sua media punti è stata molto simile a quella del suo predecessore De Biasi.

"Grossolani errori Novellino non ne ha fatti. Non ci sono episodi eclatanti che hanno fatto gridare allo scandalo. Si è trattato di una serie numerosissima di piccolezze che tutte sommate insieme hanno portato al pessimo risultato finale. A cominciare dalla gestione dello spogliatoio. Il tecnico irpino non è mai stato molto amato da tutti i giocatori. Un altro errore riguarda il loro impiego e utilizzo. Si è mai chiesto perché Bianchi abbia cominciato a segnare con regolarità solo con l’arrivo di Camolesae, anziché lamentarsi del fatto che i suoi bomber non fossero in gradi di fare 7-8 gol a campionato? Forse, a inizio anno, avrebbe fatto meglio a stare zitto e non recriminare dicendo che avrebbe voluto allenare lui la squadra questo campionato, perché l’organico era da Uefa. Peccato che quando poi sia toccato a lui sedersi in panchina non sia riuscito ad andarci in Europa. Anzi, anche grazie al suo contributo i granata sono sprofondati nel baratro della retrocessione.