Tutti in ritiro per prepararsi al Siena

di Edoardo Blandino

"La partita con il Milan senza dubbio non ha fatto piacere ai tifosi. Qualcuno sostiene che ai giocatori non sia importato più di tanto, vista la fretta che alcuni di loro hanno avuto nell’andare a chiedere la maglia ai vari Kakà, Ronaldinho & co. Certamente la gara non è piaciuta a Camolese, che sembra essere quello rimasto più scottato dal pesante passivo subito a San Siro. Sembra quasi che solo al mister e a pochi altri interessi davvero il destino del Toro. Ma probabilmente ci sbagliamo (o no?). Si sapeva che i punti non erano da andare a prendere contro i rossoneri e anche un pareggio sarebbe stato molto gradito, però nessuno si aspettava una prestazione così sottotono. La vittoria contro il Catania aveva dato grande morale e perlomeno il Toro doveva opporre una strenua resistenza, lottando su ogni pallone fino al 95’. Ma non è andata così.

"È questo non è piaciuto allo staff e alla società che ha deciso di prendere il primo provvedimento: ritiro anticipato. Non si tratta propriamente di una punizione, anche perché arrivati a questo punto, se davvero importa a pochi il futuro della squadra, probabilmente una decisione tale non farebbe altro che aumentare il malumore. Domenica con il Siena sarà l’ennesima partita fondamentale di una stagione bruttina, per usare un eufemismo. Delle sei gare rimaste solamente due sono ampiamente abbordabili (in casa contro Siena e Bologna), una difficile (trasferta a Napoli) e tre sulla carta impossibili (Fiorentina, Roma e Genoa, impegnate nella lotta alla Champions League). Ecco perché diventa fondamentale sfruttare il turno “favorevole”. Il mini ritiro in programma da venerdì potrà essere utile al mister per aumentare la tensione nei giocatori e fargli capire davvero l’importanza del match, perché non ci saranno gli appelli di settembre. Sperando che i giocatori lo vogliano recepire.