Ultimo atto, poi i saluti alla B

di Andrea Piva - Ancora novanta minuti, poi sarà il tempo dei saluti. Quando saranno, all'incirca, le 22.30 di questa sera, il Torino potrà salutare (finalmente e si spera anche definitivamente) la serie B. I campi di provincia, quali quello del Gubbio, del Portogruaro o del Gallipoli, che in questi ultimi tre anni hanno ospitato la squadra granata, il prossimo anno non saranno più i palcoscenici i cui dovrà esibirsi. Fra qualche mese, il Toro ritroverà molti di quegli stadi in cui si sono scritte pagine importanti della storia del calcio italiano, come San Siro, l'Olimpico, il San Paolo. E poi, soprattutto, ci saranno i derby. Prima di pensare a tutto ciò, la squadra di Ventura dovrà prima occuparsi di onorare al meglio la partita con l'AlbinoLeffe. Certo, l'obiettivo primario della promozione è stato raggiunto, stasera il Toro può però assicurarsi il primo posto in classifica. Una meritata soddisfazione in più per Bianchi e compagni che, praticamente per tutto il campionato, sono sempre stati in vetta. Un successo contro l'AlbinoLeffe vorrebbe anche dire arrivare a quota 85 punti. Tale punteggio nel campionato cadetto sono riuscite a farlo solamente due squadre: il Chievo e la Juventus. Eguagliare il record dei bianconeri sarebbe una soddisfazione per il popolo granata. Farebbe anche già salire l'acquolina in bocca ai molti tifosi che già pregustano il derby.Le motivazioni non dovrebbe essere quindi assenti per gli undici granata che scenderanno in campo. Soprattutto a livello personale. Ventura a Bergamo schiererà un undici totalmente inedito, con Gomis e Masiello che debutteranno con la maglia del Toro, e tanti altri giocatori, che in questo campionato non hanno trovato molto spazio, che cercheranno di mettersi in mostra.Prima di salutare la serie B, il Toro è chiamato ad un ultimo sforzo per dimostrare di essere la squadra più forte del campionato e presentarsi così, nella prossima stagione, al meglio dinanzi alle grandi del calcio italiano.

(foto N. Campo)