"Analizzare nel dettaglio la prestazione di un qualsiasi giocatore sceso in campo nella partita di ieri si rivelerebbe un esercizio piuttosto difficile oltre che poco utile, visti i ritmi compassati e le rare iniziative degne di nota. Da un lato è necessario sottolineare che la posta in palio ha generato quella tensione che di fatto ha bloccato la gara, in sostanza la salvezza val bene una partita alla camomilla. Dall’altro lato bisogna però notare come questo tipo di prestazione non sia una novità nella stagione granata (mi torna alla mente l’inconsistente Toro visto contro il Milan).Tuttavia a mio avviso si può concentrare l’attenzione su un giocatore che in questa stagione ha reso meno del previsto e che ieri ha giocato una partita emblematica del suo campionato.
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Un Barone al piccolo trotto
Analizzare nel dettaglio la prestazione di un qualsiasi giocatore sceso in campo nella partita di ieri si rivelerebbe un esercizio piuttosto difficile oltre che poco utile, visti i ritmi compassati e le rare iniziative...
"Nella prima frazione è giunto alla conclusione in una circostanza, liberandosi per un collo destro da fuori area terminato però lontano dai pali difesi da Manitta. In una partita che ha fatto registrare pochissimi falli, soprattutto nella ripresa, Barone ha commesso 5 interventi sanzionati dall’arbitro Saccani, la maggior parte dei quali sulla linea mediana. Il centrocampista di origine campana si avvia a concludere la prima stagione con la maglia del Toro e se il consuntivo non può definirsi soddisfacente c’è però la convinzione nell’ambiente granata che il giocatore resti di buon livello e che l’anno prossimo saprà dimostrarlo, magari fino a riconquistare la maglia azzurra.
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