Un Catania altalenante

di Andrea Rosselli

Sulla carta, quello che sta attraversando il Catania non è un momento di forma scintillante. Esattamente un mese fa, dopo il successo in casa sull'Avellino, gli etnei si insediavano al terzo posto in classifica, ma le altre sei partite giocate nel mese di ottobre hanno portato soltanto un successo, quello di martedì scorso a Trieste: per il resto due pareggi interni con Vicenza e Bologna, sconfitte a Cesena e Mantova ed il pareggio a reti bianche di sabato a Terni. Questa piccola crisi di risultati ha fatto precipitare la squadra di Marino al nono posto, cinque punti sotto i granata, e quindi è lecito attendersi una partita da "coltello fra i denti" da parte dei rossoazzurri, che quest'anno non fanno certo mistero delle loro ambizioni.

Il Catania gioca solitamente con un 4-3-3 non troppo offensivo, dato che Spinesi (e nel caso di sabato il suo sostituto, che dovrebbe essere Del Core) viene supportato da due mezzepunte come Mascara e Russo (in alternativa l'ex aretino De Zerbi). In porta c'è l'esperto Pantanelli, torinese purosangue, mentre la difesa fa perno sull'ex granata Sottil, centrale insieme al brasiliano Cesar, con l'ex leccese Silvestri e l'argentino Zavagno sugli esterni. I titolari di un centrocampo decisamente "muscolare" sono Anastasi, Baiocco ed Ezio Brevi, fratello di Oscar e granata per pochi giorni l'estate scorsa, prima dell'avvento di Urbano Cairo.

Dopo 13 giornate, il bilancio totale degli etnei parla di cinque vittorie, altrettanti pareggi e tre sconfitte, tutte fuori casa. Ad un attacco efficiente, il quinto della Serie B con 17 gol fatti, fa da contraltare una difesa a volte ballerina (14 quelli subiti). Il miglior realizzatore, a quota a sei gol, è Gionata Spinesi, che però salterà l'incontro di venerdì sera per squalifica, seguito a quota due da Russo e Caserta, mentre hanno messo a segno una rete a testa Cesar, Sottil, Brevi, De Zerbi, Del Core e Mascara.