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Un gigante granata alle Olimpiadi

di Andrea Rosselli

 

In questi giorni le bianche piste olimpiche del Sestriere si tingeranno anche di granata: l'ossolano Massimiliano Blardone, grande tifoso del Toro, è sceso in pista nel...

Redazione Toro News

di Andrea Rosselli

Un appuntamento che vale una carriera, quello delle Olimpiadi disputate in casa, al quale SuperMax si presenterà in ottime condizioni psicofisiche e deciso a confermarsi uno dei migliori al mondo nella specialità, come testimonia il secondo posto nella Coppa di gigante (ad appena 22 punti dal leader, il fuoriclasse austriaco Benjamin Raich, dominatore anche della classifica generale). L'obiettivo minimo è il podio, ma ovviamente il sogno è quello di salire sul gradino più alto. Max è un grande tifoso del Toro, dicevamo, e non a caso la sua storia sportiva è decisamente a tinte granata.

Nato il 26 novembre 1979 a Domodossola e residente a Pallanzeno, a pochi chilometri dal capoluogo ossolano, campione mondiale juniores in slalom nel 1999 e quindi destinato ad una grande carriera fin da ragazzo, Max ha dovuto fare i conti con la sfortuna verso la fine di quello stesso anno, quando era ormai pronto per l'esordio in Coppa del Mondo: una brutta caduta in allenamento sullo Stelvio ed una diagnosi impietosa, ernia al disco. Max decide di operarsi, ma questo lo costringe a saltare l'intera stagione. Carriera in pericolo? Mai più a quei livelli? Nemmeno per sogno: la storia dello sport è piena di grandi speranze rimaste tali in seguito ad infortuni ed operazioni varie, ma per Max le cose vanno diversamente. Con grinta e feroce determinazione, roba da Toro insomma, l'ossolano si rimbocca le maniche e comincia subito a lavorare duro per tornare ai livelli che competono ad uno col suo talento.

Nel dicembre 2000 a Soelden, in Austria, la prima scintilla: parte col pettorale 62 ed arriva ventesimo. Ma è nella gara successiva, svoltasi in Val D'Isere, che arriva la consacrazione definitiva grazie ad uno straordinario sesto posto ottenuto partendo col pettorale numero 61. E' solo l'inizio di una lunga escalation di risultati postivi, e dopo una serie di sfortunati piazzamenti sul podio nel gennaio 2005 giunge la tanto agognata prima vittoria, nientemeno che ad Adelboden, il tempio del gigante. In questa stagione Max ha colto il suo secondo trionfo vincendo su un altro tracciato prestigioso come quella dell'Alta Badia, ed ovviamente l'augurio di tutti i tifosi del Toro è quello di fare tris lunedì 20 sulla pista Sises di Sestriere. Forza Max, siamo tutti con te!