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Un Toro gagliardo ma umile, per sbancare il fortino Matusa

Quagliarella, Maxi Lopez e Glik nell'ultima a Bergamo

Verso Frosinone-Torino / I dettami sono chiari: si riparte con i piedi a terra da alcune indissolubili certezze

Matteo Gabiano

"Personalità e umiltà, due requisiti che apparentemente non possono coesistere. Errato: perché è in questo modo che il Toro sarà chiamato ad approcciarsi nell'ormai imminente sfida contro il Frosinone. Delle insidie rappresentate da una neopromossa sospinta da un pubblico entusiasta se n'è già ampiamente parlato, al pari delle buone possibilità dei granata di imporre le loro qualità superiori .

"Ma allora com'è nello specifico che si dovranno comportare Glik e soci in campo? Semplicemente con il medesimo atteggiamento e la medesima umiltà che li hanno contraddistinti nelle ultime stagioni. Già, perché se da un lato è vero che questa squadra ha acquisito con il passare del tempo personalità e consapevolezza nei propri mezzi, dall'altro è innegabile che non possa permettersi di prendere sotto gamba nessun impegno, nemmeno dopo una convincente campagna acquisti, nemmeno contro un avversario sulla carta abbordabile come il Frosinone.

"Il calcio, si sa, è imprevedibile, è uno sport in cui possono emergere milioni di variabili a tuo sfavore nel corso di una partita, psicologiche o dettate dal caso (o per i più superstiziosi fato), motivo per cui la miglior soluzione per cominciare con il sorriso la nuova stagione sarà entrare sul rettangolo verde con lo spirito giusto, lo spirito di chi ha sì voglia di stupire, ma è al contempo conscio dei propri limiti. Questo è il Toro, questa è la squadra di Ventura: una formazione che lavora, lavora incessantemente e continua a migliorarsi conservando quell'umiltà che, forse, è il vero segreto del suo successo.

"E' attesa una partita gagliarda e al tempo stesso accorta stasera al Matusa: i granata ripartono dalle loro certezze, per tentare di alzare l'asticella e puntare a nuovi traguardi.