Una tradizione recente da mantenere

Negli ultimi due anni, il “Braglia” é diventato uno stadio favorevole ai colori granata quanto neppure quello di Torino, di casa. Non é sempre stato così: le prime tre sfide nella Serie A a girone unico furono altrettanti ko per gli ospiti, con addirittura nove gol al passivo in 180' complessivi; poi, si invertì completamente la tendenza ed il campo dei Canarini divenne terra di conquista per ben sei volte consecutive.Tutto questo, però, in Serie A. In cadetteria, il primo incontro risale a quella prima, isolata stagione del Toro in B, la 1959-'60, e la gara si concluse a reti inviolate; non sembra vero pensare che in campo a guidare la squadra in trasferta ci fosse già Giorgio Ferrini, né che in quell'epoca lontana si dovesse organizzare un treno speciale per portare centinaia di tifosi da Torino (e per una gara di seconda serie, oltretutto). Dopo un altro 0-0 nel '64, le due formazioni non si incontrarono più in campionato (due volte in Coppa Italia) per quasi quarant'anni, e tornarono ad incrociarsi in Serie B nella stagione 2004-2005. Da allora, causa l'assidua frequentazione granata del “piano di sotto”, si sono intensificati i rapporti tra Modena e Torino.Primo ritorno al “Braglia”: ancora una partita senza gol. Era il Toro che avrebbe visto vanificata la promozione dal fallimento, quello che venne seguito in Emilia da 2000 tifosi. L'anno dopo sarebbero stati 2500 a sostenere quella squadra granata con molto Modena al suo interno, a partire da mister De Biasi; al vantaggio gialloblù rispose Elvis Abbruscato regalando l'illusione del pari a pochi minuti dalla fine. Illusione, perché in pieno recupero Asamoah Gyan (oggi in Premier League) regalò quello che a tutt'oggi é l'ultimo successo del Modena contro il Torino.La storia recentissima dice dell'eroica vittoria dello scorso campionato, metà gara in inferiorità numerica per l'ingiusta espulsione a Barusso, autore del vantaggio bissato poi dal primo gol in granata (foto) di D'Ambrosio (che segna solo al Modena). E una tradizione favorevole, ribadita dai tre successi nello stesso stadio contro il Sassuolo negli ultimi dodici mesi, che Lerda vuole mantenere.