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Under 21: Marco Motta sempre più capitano

La partita tra gli azzurrini e l’Azerbaijan, disputata ieri a Fermo, è stata un allenamento: giocatori e spettatori (italiani, ovviamente) si sono divertiti moltissimo, i ragazzi di Casiraghi giocavano in perfetta armonia, si...

Redazione Toro News

La partita tra gli azzurrini e l’Azerbaijan, disputata ieri a Fermo, è stata un allenamento: giocatori e spettatori (italiani, ovviamente) si sono divertiti moltissimo, i ragazzi di Casiraghi giocavano in perfetta armonia, si cercavano, si trovavano, e facevano gol, pur con un assetto inconsueto e una formazione rimaneggiata.Marco Motta scende in campo con la solita veste da capitano e trascinatore. La fascia destra è il suo dominio.Nella partita di super-Giovinco, la Nazionale di Casiraghi si affida alle trame sottili del centrocampo, e quindi, soprattutto nel primo tempo, Motta rimane un po’ più sulle sue, a tenere tranquilla la situazione nelle retrovie. Anche perché dall’altra parte c’è De Ceglie, una delle novità della serata, che gioca un po’ più alto e partecipa più attivamente alla manovra offensiva.Nella ripresa il capitano si fa vedere più spesso, e non a caso l’azione del terzo gol nasce da un suo solito cross dalla trequarti.Non c’è molto lavoro da fare per la difesa azzurra, poiché gli azeri sono pressoché schiacciati nella loro metà campo e l’unica cosa che possono fare è tentare di limitare i danni più possibile. Per Motta, nella ripresa, qualche buon intervento, buone idee in fase di impostazione, e nel complesso una partita diligente, in una serata perfetta per l’Italia e in cui lui di certo non poteva sfigurare.C’è stato anche un ottimo De Ceglie sulla sinistra, ma rimane comunque il rammarico per Matteo Rubin, fermato da un brutto infortunio, che aveva dimostrato di essere un’arma pericolosa nell’arsenale di mister Casiraghi.