"Come sarà vista Crotone-Torino dal punto di vista dei pitagorici? Come di consueto, ne abbiamo parlato con un collega giornalista, che segue da vicino le vicende della squadra rossoblù: è naturale che chi vive vicino ad una squadra possa cogliere sfumature che occhi lontani 1000 km non vedono. Abbiamo chiacchierato un po', dunque, con Leonardo Vallone del settimanale Crotone Ok - Il Rossoblu. Ecco cosa ci ha risposto:
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Vallone (Il Rossoblu): “Il Toro cerca l’Europa, ma il Crotone si fida di Nicola e…Ajeti”
Prepartita / "L'albanese poteva essere utile ai granata. Mandragora dovrebbe essere della gara"
"Come arriva il Crotone a questa sfida?
"Il Crotone arriva alla sfida contro la formazione granata in un momento favorevole sotto l’aspetto psicologico. La conquista di quattro punti nelle ultime due gare, in due scontri diretti contro Benevento e Spal, hanno concesso alla squadra una maggiore consapevolezza. Il morale è alto, nella squadra così come tra i tifosi. Non farà parte del match l'infortunato Marco Tumminello, out per diversi mesi a causa di un infortunio al ginocchio patito in avvio di gara contro il Benevento, e probabilmente l’attaccante bulgaro Alexsandar Tonev che, in accordo con lo staff medico, sta proseguendo il suo pieno recupero fisico. Sembra essere rientrato l’allarme causato dal fastidio al ginocchio di Mandragora con l'Under21; rientrato anzitempo dall'impegno azzurro ha ripreso ad allenarsi regolarmente e dovrebbe essere della gara.
"Ritieni la squadra di quest'anno più o meno importante di quella dello scorso anno? Credi che la salvezza sia alla portata?
"La dirigenza pitagorica sembra avere acquisito maggiore esperienza, in questo senso ha badato al sodo mantenendo laddove possibile parte dell'intelaiatura della precedente stagione e inserendo nella rosa giovani in prospettiva ed elementi di categoria alla ricerca di una nuova sfida. Un mix che fino a questo momento sembra avere mantenuto le aspettative permettendo dopo sette giornate alla squadra di posizionarsi fuori dalla zona retrocessione: Davide Nicola può attingere su un gruppo che possiede ancora ampi margini di miglioramento.
"A Torino, Nicola è un personaggio molto apprezzato. Invece Chi è Davide Nicola per i crotonesi, dopo l'impresa dell'anno scorso?
"Davide Nicola è stato a lungo al centro delle attenzioni: se l'avvio a rilento aveva fatto sorgere qualche malumore, la scelta di confermarlo indipendentemente dai risultati voluta dalla società ha pagato. Il finale esaltante ha creato attorno a lui un alone di miracoloso, ora tutti sembrano fidarsi delle sue idee e del suo modo di vivere il calcio. A renderlo più simpatico e sopratutto a farne conoscere il grande lato umano ci ha pensato il piccolo "Giro d’Italia" che ha visto il tecnico giungere - tra le altre - proprio a Torino.
"Come sta giocando Ajeti, difensore del Torino che è al Crotone in prestito con diritto di riscatto?
"In estate la maglia nell'undici al fianco di Ceccherini sembrava essere cucita sulla schiena di Cabrera. In breve tempo, prestazioni sontuose hanno mostrato un calciatore affamato e pienamente ambientato. È una delle migliori pedine del reparto difensivo: forse, con maggiore fiducia, il Torino avrebbe potuto contare su un elemento utile alla causa.
"Probabile formazione di domenica del Crotone?
"Il modulo sembra essere confermato. Il collaudato 4-4-2 offensivo di Nicola che prevede Cordaz tra i pali, Sampirisi, Ceccherini, Ajeti e Martella nel reparto difensivo. Barberis e Mandragora confermati a centrocampo, al fianco degli esterni rappresentati con ogni probabilità da Stoian e Rohden. In avanti possibile nuova chance per Simy, e ballottaggio per l’ultimo posto tra Budimir e Trotta con quest’ultimo che sembra essere favorito.
"Cosa pensi del Torino, chi temi di più e se secondo te la squadra è attrezzata per l'Europa?
"Il Torino ha effettuato un mercato giusto e mirato al conseguimento dell’obiettivo. Trattenere il rosa Belotti è stato sicuramente il migliore acquisto dell'estate. Anche elementi di affidamento ed esperienza come Sirigu, Burdisso e anche Niang possono permettere alternative valide al tecnico serbo. Serve tanta fame e sopratutto consapevolezza, quelle doti che in alcuni frangenti mancano ad altre squadre in preda a risultati altalenanti. Il Torino può sorprendere a patto che venga mantenuta l’umiltà che ha sempre contraddistinto questa squadra nella sua storia.
"Un tuo pronostico?
"Pronostico? Difficile, sarà sicuramente una gara aperta ad ogni genere di risultato e credo che la formazione che riuscirà per prima a sbloccare la gara potrà sicuramente gestirla al meglio, in modi differenti entrambe giocano un calcio offensivo, un gioco che paga sopratutto quando la squadra passa in vantaggio.
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