di Edoardo Blandino
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Varese, tutt’altro che esordio soft
di Edoardo Blandino
Quello contro il Varese non può definirsi un esordio soft. Capita, non di rado, che affrontare una neopromossa al primo turno in campionato sia un...
Quello contro il Varese non può definirsi un esordio soft. Capita, non di rado, che affrontare una neopromossa al primo turno in campionato sia un vantaggio. Spesso le squadre che arrivano dalle serie inferiori sono state rifondate o hanno cambiato molto. Ci vuole allora diverso tempo prima che i tecnici riescano a trovare il bandolo della matassa per far giocare bene i propri ragazzi. Ma non è sempre così. Alcune squadre che centrano la promozione cambiano poco e puntano sul gruppo. Arrivando da una lega inferiore l’entusiasmo non manca e la voglia di dimostrare di meritare la categoria superiore può spesso fare la differenza.
Questo è il caso del Varese. La squadra allenata da Sannino non ha in organico tanti giocatori noti. Arrivano quasi tutti dalla Lega Pro ed erano già in squadra la passata stagione. Proprio il fatto che siano ragazzi poco conosciuti gioca a grosso favore del Varese. Nessuno conosce davvero le potenzialità della squadra lombarda. O meglio, quasi nessuno. Già, perché Gianluca Petrachi sì. Il DS granata segue da tempo le vicende dei biancorossi. Per motivi extracalcistici gli è capitato di andare spesso a Varese o di essere in diretto contatto con il DG Sean Sogliano.
Si scopre così che Petrachi è informatissimo sulle vicende della squadra lombarda e conosce pregi e difetti di ogni elemento della rosa. Non a caso, già in tempi non sospetti, il DS granata disse che avrebbe volentieri evitato il Varese nelle prime giornate di campionato. Purtroppo la sorte non lo ha accontentato. Ma è da quando il calendario stato stilato che Petrachi ha iniziato la sua opera di “martellamento” sulle teste dei ragazzi. Chissà quante volte avrà ripetuto alla squadra «Fate attenzione» o « Non sottovalutate la partita».
Nel calcio – e questo Petrachi lo ha detto fin dal primo giorno del suo arrivo – le motivazioni contano tanto quanto le qualità tecnico-fisiche. Affrontare una gara con l’atteggiamento sbagliato porta spesso ad un risultato negativo. Il Torino è più forte dell’avversario di questa sera, ma il pallone è tondo. Attenzione al Varese.
(Foto: M. Dreosti)
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