di Valentino Della CasaNon sono squadre nuove, il Torino e la Triestina, per Massimiliano Velotto. Il trentaseienne fischietto di Orbetello, facente parte della sezione di Grosseto, è stato designato per il posticipo in programma Lunedì alle ore 20:45 e vanta tre precedenti con i granata, ben cinque con gli alabardati.Fino all’anno scorso, per entrambe le squadre si poteva parlare di “sorteggio fortunato”. Il Torino, infatti, poteva vantare ben due vittorie su due. La prima, corrisponde ad inizio stagione del 2009, quando la squadra di Colantuono si impose per 2-1, in casa, in rimonta con l’AlbinoLeffe. Segnarono Bianchi e Pratali, e per il Toro si avvicinava la vetta. Circa sei mesi dopo, a Marzo, il Toro rincontra Velotto, questa volta in trasferta. In questo caso, il nuovo Torino targato Petrachi riuscì a strappare un’importantissima vittoria in trasferta, per 2-0 a Modena. Segnarono D’Ambrosio e Barusso (che venne anche espulso).Bene anche con la Triestina, fino alla stagione scorsa. In quattro incontri, due i pareggi, una vittoria e una sconfitta. Bilancio neutro che poteva far ben sperare per questo campionato.Speranze disattese, per entrambe le squadre: il Torino, infatti, proprio con Velotto toccò probabilmente il punto più basso dell’attuale stagione, perdendo in casa per 1-2 contro il Frosinone. Un inerme Lerda osservava i proprio giocatori in balia della formazione ciociara, che segnò due reti in cinque minuti e riuscì a difendersi bene anche dopo il goal di Pratali. Anche peggio è andata per gli alabardati. La partita del 16 Ottobre (Triestina-Reggina) terminò con un pesantissimo 4-0 per gli ospiti, che annientarono la squadra di Iaconi.Due recenti sconfitte casalinghe, dunque, con un arbitro che, a dire il vero, ha più volte portato fortuna ai padroni di casa.
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Velotto, il presente fa male
di Valentino Della Casa
Non sono squadre nuove, il Torino e la Triestina, per Massimiliano Velotto. Il trentaseienne fischietto di Orbetello, facente parte della sezione di Grosseto, è stato designato per il...
(Foto: M. Dreosti)
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