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Ventura: ”Buon ritmo e indicazioni importanti”

Al termine dell'amichevole contro il Ragusa, in cui la formazione granata si è imposta per 5-0, Giampiero Ventura si è presentato ai microfoni dei giornalisti presenti per commentare la partita: ''Ho ricevuto indicazioni...

Redazione Toro News

Al termine dell'amichevole contro il Ragusa, in cui la formazione granata si è imposta per 5-0, Giampiero Ventura si è presentato ai microfoni dei giornalisti presenti per commentare la partita: ''Ho ricevuto indicazioni importanti dai ragazzi perchè la squadra ha giocato a buon ritmo e fatto vedere cose interessanti nonostante questi primi giorni di lavoro siano stati particolarmente duri. Mi auguro che questo ritiro invernale possa essere molto importante per permetterci di mettere la marcia in più in campionato, come già accadde l'anno scorso a Malta quando il lavoro che svolgemmo durante la pausa invernale si rivelò fondamentale per farci raggiungere i nostri obiettivi stagionali''.

NESSUN INFORTUNIO - A preoccupare il tecnico, però, era soprattutto la tenuta fisica dei giocatori: ''Per fortuna nessun giocatore si è fatto male: in genere è sempre questa la paura che si prova durante le partite non ufficiali, ma tutto è andato per il meglio''.

IN VISTA DI CATANIA - In vista della partita contro il Catania Ventura ha poi rilasciato due commenti: ''La squadra di Maran è molto veloce e dovremo fare attenzione dietro a non farci prendere alla sprovvista, per cui lavoreremo molto sulla nostra fase difensiva. Oggi ho visto molto bene Meggiorini e Cerci che nei giorni scorsi avevano interrotto i loro allenamenti per alcuni problemi fisici: sono assolutamente recuperati''.

RAGUSA, BUON AVVERSARIO - Due parole, infine, l'allenatore granata le ha concesse anche sulla formazione locale: ''Il Ragusa è un'ottima squadra e mi ha davvero impressionato, c'era poi una bellissima cornice di pubblico e, a giudicare da quello che le due squadre sono riuscite a mettere sul campo, credo che tutti gli spettatori si siano anche divertiti''.

(foto M.Dreosti)

Dal nostro corrispondente a Ragusa Sergio Zenghini