"Torino e Carpi hanno impattato l'una contro l'altra, cogliendo un pareggio a reti bianche che è servito, in realtà, solo agli emiliani: gli uomini di Castori avevano la necessità di mettere a segno qualche punto, in modo tale da riprendersi dalle tre sconfitte consecutive e combattere per la salvezza. Ai granata servivano più i tre punti, soprattutto davanti ad un pubblico simile, e per dare continuità alla vittoria di Palermo, che aveva dato speranza all'ambiente granata.
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Torino: la miglior difesa è l’attacco
Dopo il Carpi / A Milano per fare punti e non per aspettare i rossoneri
"PUNTO PER CASTORI - L'allenatore del Carpi è stato molto bravo e premiato con un pizzico di fortuna. Egli ha preparato bene il match, sapendo che il Torino sarebbe stato molto offensivo, ed ha organizzato al meglio la difesa della sua squadra, in modo tale da rendere sterile la fase offensiva del Toro: l'allenatore degli emiliani ha centrato sicuramente il suo obiettivo, non subendo gol. Fortunato sull'episodio del rigore, che non è stato realizzato da Maxi Lopez, altrimenti sarebbe potuta terminare in altro modo; l'unica pecca per Castori è stato non riuscire ad essere incisivo e vincere, mantenendo la parità tra le due squadre.
"MEZZO PUNTO PER VENTURA - Nonostante sia finita in parità, si può dire che Ventura abbia messo in campo una formazione motivata e che avrebbe, per molti versi, meritato la vittoria (che poteva arrivare con il rigore). Il tecnico genovese ha ritrovato un gioco a tratti buono, una coesione discreta della squadra, alla quale è mancata soltanto la rete decisiva del match, che avrebbe cambiato i giudizi sulla partita. Va da sé che se questo Torino intende davvero rilanciarsi, tutti - dall'allenatore ai giocatori - dovranno imparare ad osare di più.
"A partire dalla sfida contro il Milan di Mihajlovic, una formazione ad oggi molto più compatta dell'andata contro la quale occorrerà giocare come se non si avesse nulla da perdere.
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