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Ventura: ”Contro il Pescara è vietata la presunzione”

 Il tecnico arriva in sala stampa e l'argomento principale è subito Barreto.

Manolo Chirico

"UN CAMMINO LUNGO - ''Ripeto sono contentissimo di quanto fatto fino adesso dai miei ragazzi, ricordo gli otto titolari assenti contro il Siena, ma è solo un esempio. Ma la strada è ancora lunga. La salvezza la si ottiene con il lavoro e non con il 'chiacchiericcio'. Dobbiamo sempre dare il meglio, attraverso il sudore e l'impegno. Con la testa bassa, senza dimenticare da dove veniamo. Io sono soddisfatto e anche i miei giocatori dovrebbero esserlo''.

"MERCATO - ''Sono andati via dei giocatori e andrà via ancora qualcuno. Perchè ci sono giocatori di assoluto talento che devono giocare di più. Dobbiamo dare loro la possibilità di crescere giocando, acquisendo consapevolezza ed esperienza. Anche questo fa parte della programmazione. In entrata? Devo essere fatti acquisti mirati: pronti nell'immediato, o proiettati nel futuro. Ma sempre di acquisti mirati, di questo si parla''.

"SUCIU E GLI ALTRI - ''Oggi non abbiamo problemi legati ai singoli. Il nostro obiettivo è valorizzare i nostri investimenti. Suciu non deve andare via, in una società che non lo vorrebbe. Non dobbiamo supplicare gli altri di prendere i nostri giovani, perchè altrimenti li tengo qui e li valorizziamo noi al massimo. Ogbonna e Sansone saranno i nostri migliori acquisti? Credo che Angelo non possa essere messe in discussione. A pieno regime, se al meglio della forma, è il valore aggiunto a questa squadra. Lo stesso può valere per Sansone o Stevanovic. Di fatto, conta il campo e non le dichiarazioni. Steva deve aiutarsi, lo abbiamo già detto. C'è grande fiducia verso tutti''.

"GLI AVVERSARI - ''Non dimentichiamo i risultati che ha ottenuto il Pescara. Sarà una gara delicata dove i punti conteranno, forse, più delle altre volte. Dobbiamo giocare con l'umiltà e l'intesità messe in campo contro il Siena. E la lucidità vista contro il Chievo. Se andiamo in campo molli e presuntuosi perdiamo sicuro. Perchè in serie A funziona così, nessuno fa sconti e nessuno regala nulla, anzi. Ti puniscono al primo errore''.