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Ventura, finalmente un inizio alla grande con il Toro

Giampiero Ventura, allenatore del Torino dal 2011

Per la prima volta da quando sono tornati in Serie A i granata hanno iniziato la stagione con un filotto di vittorie. Merito degli acquisti di mercato tempestivi e della grande mano del tecnico che ha saputo trarre sin da subito il meglio dai...

Matteo Senatore

"Nelle tre stagioni di Serie A disputate prima di questa da Giampiero Ventura sulla panchina del Torino la squadra ha ottenuto tutti gli obiettivi che si era prefissata, riuscendo spesso ad andare oltre le aspettative. Salvezza il primo anno, addirittura accesso all'Europa League nella seconda stagione e nella terza annata una grande cavalcata europea, vittorie importanti contro big storiche e soprattutto il trionfo nel derby, con la seconda qualificazione di fila all'Europa che è svanita solo per una manciata di punti. Tutti risultati che il Toro nel periodo precedente all'avvento del tecnico di Genova aveva solo potuto sognare. In queste stagioni però c'è sempre stato un piccolo difetto che Ventura insieme alla squadra non era mai riuscito a correggere: l'avvio di stagione a rilento, fatto di difficoltà e punti lasciati per strada.

"INIZI DIFFICILI - Il primo anno di Serie A il Torino iniziò da neopromossa con un classico rendimento da salvezza, 3 punti in tre giornate, divenuti poi 5 dopo cinque partite, che poi sarebbe durato di fatto fino a fine campionato, conquistando in media circa un punto a partita: 40 punti reali (senza contare la penalizzazione) in 38 gare. Nel 2013/14, la stagione della premiata coppia Cerci&Immobile, del settimo posto e dell'accesso in Europa, il Torino aveva iniziato il suo cammino venendo sbattuto fuori dalla Coppa Italia. Un inciampo di poco conto rispetto al grande risultato raggiunto a fine annata, ma che comunque era dispiaciuto ai tifosi. Anche l'avvio del campionato era stato balbettante, con soli 4 punti conquistati dopo 3 partite e solo 12 alla dodicesima giornata. La rimonta straordinaria nella seconda parte di stagione aveva poi fatto dimenticare tutte le difficoltà delle prime partite. Discorso analogo lo scorso anno quando il Torino superò la quota di 6 punti solo al termine della settima giornata per poi lanciarsi in una furiosa rimonta nel girone di ritorno.

"TUTTA UN'ALTRA STORIA - Quest'anno finalmente la musica è cambiata anche sotto questo aspetto. Sei punti in due partite, turno di Coppa Italia passato e la barca granata che viaggia a gonfie vele. Ventura è riuscito a sfatare il 'tabù' delle prime giornate. Come ha fatto? Come suo solito, con la programmazione: lui e la società sono riusciti nella grande impresa di concludere la parte più sostanziosa della campagna acquisti prima dell'inizio del ritiro dei granata in quel di Bormio. Il tecnico ha avuto così tutto il precampionato per assemblare al meglio la 'macchina Toro' e adesso il motore dei granata romba già che è una bellezza (perdonateci i paragoni motoristici visto l'imminente Gran Premio di Monza). Lo strepitoso rendimento di due nuove arrivati come Baselli e Avelar si spiega anche così: il resto lo ha fatto la straordinaria capacità del tecnico di trarre il massimo da ogni giocatore.

Baselli, Benassi e Belotti dopo il successo contro la Fiorentina

"PROSPETTIVE RADIOSE - Nelle passate stagioni il Toro nelle prime giornate doveva ancora trovare il bandolo della matassa, questa volta tutto è stato chiaro da subito e i granata possono partire sin dalle prime giornate in una buona posizione di classifica, senza dover essere costretti a rimonte estenuanti nella seconda fase del campionato. Il Toro ha imparato a partire bene e se la squadra saprà reggere il ritmo e disputare una seconda parte di campionato all'altezza di quelle degli ultimi due anni, a maggio guardando la classifica si potrebbero trovare interessanti sorprese.