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Ventura: ”Ho bisogno di gente con tanta fame”

In questa strana vigilia, Giampiero Ventura come di consueto si presenta ai giornalisti presenti presso la Sisport. E come di consueto, vi diamo conto in tempo reale delle sue parole.

"Non ci saranno quelli che non possono giocare,...

Redazione Toro News

In questa strana vigilia, Giampiero Ventura come di consueto si presenta ai giornalisti presenti presso la Sisport. E come di consueto, vi diamo conto in tempo reale delle sue parole.

"Non ci saranno quelli che non possono giocare, in più non ci sono Bianchi, Ogbonna e Stevanovic. Il motivo? In un quarto d'ora ho bisogno di gente che non vede l'ora di giocare, che ha tanta fame, che vuole dimostrare qualcosa".

"Il Padova? Farà la gara che deve fare. Avrà un suo atteggiamento, non posso pensare che non si schieri con la formazione migliore, e con il loro modo di essere, di stare in campo. Con la differenza che giochiamo solo 14 minuti".

"Vogliamo cercare di esportare un'immagine di serietà e professionalità, quello che è stato fatto fino a questo periodo".

Più rabbia o amarezza? "Tanti sentimenti, ma al momento rimangono dove sono. Prevale la voglia di far bene, il resto delle cose lasciano il tempo che trovano".

"La difesa a tre? Ci ho pensato, non è detto che non venga faccia. Ma anche se è una gara anomala è altrettanto vero che noi abbiamo una nostra identità. Preferisco perdere essendo io, inteso io Torino, che vincere senza esserlo. L'ultimo dei problemi quello della difesa. Dobbiamo proseguire su questo discorso, creare, mantenere, migliorare una mentalità. A Pescara tutti hanno esaltato i quattro gol, l'attacco, ma c'è da sottolineare che loro hanno fatto due tiri in 90 minuti, questo è il grande merito del Torino di sabato. Questo per dire che conta quello che sei, quello che fai, certo, spesso cambi per necessità. Ma deve rimanere un filo conduttore".

"Andiamo a giocare, ma poi non ci dicano che è stato regolare. Regolare nel senso che non può essere la stessa partita, ci sono condizioni diverse".

Finisce qui la breve conferenza stampa.

(foto M.Dreosti)