Giampiero Ventura ci vede chiaro, così chiaro che il suo sguardo spazia lontano; ben oltre una “semplice” partita di campionato, della quale peraltro conosce benissimo importanza e rischi. Ma il mister é uomo che guarda avanti, e pensa al bene del Toro a lungo termine: ha captato subito che il dna granata si sta perdendo, e vorrebbe contribuire a far rinascere la scintilla.“Se saremo in grado di vincere il campionato, sono sicuro che poi faremo benissimo anche in quello successivo, perché certi meccanismi positivi quando si innescano non si inceppano facilmente. Ma guardiamo all'oggi...”, richiama prontamente.Il tecnico sottolinea come l'assenza di Stevanovic verrà colmata da Verdi; per il resto non si pronuncia: “Ho le idee chiare sulle formazione, ma per correttezza non le dirò. Verdi? Bisogna gestire bene i ragazzi, essere sereni senza sentire troppo le responsabilità. L'inserimento va fatto in maniera graduale”. La filosofia di Ventura: “Dobbiamo essere noi stessi, e sapere che siamo forti; e che per questo, qualcuno andrà sempre in tribuna, ma quello che conta é il Toro”.Sull'Ascoli: “Ha sconfitto il Taranto e poi perso col Cesena al 119' senza aver subito quasi nulla; immagino una gara per alcuni aspetti simile a quella col Lumezzane. Ma il nome conta poco, ad esempio per me sarà una sorpresa la Nocerina quest'anno. Certo ci sono squadre blasonate, ma chissà”. L'allenatore ligure ha qui salutato i presenti per prepararsi alla partenza per le Marche, insieme allo staf e alla squadra.
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Ventura: ”Siamo forti, dobbiamo ricordarcelo”
Giampiero Ventura ci vede chiaro, così chiaro che il suo sguardo spazia lontano; ben oltre una “semplice” partita di campionato, della quale peraltro conosce benissimo importanza e rischi. Ma il mister é uomo che...
(foto M.Dreosti)
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