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Verdi-Novara, affare che va bene a tutti

Simone Verdi ai tempi del Torino, nell'amichevole contro il Como (foto Dreosti)

Se il primo imperativo per Gianluca Petrachi è quello di sfoltire la rosa, ci sono un paio di operazioni che stanno prendendo sempre più corpo anche se andranno...

Manolo Chirico

"Se il primo imperativo per Gianluca Petrachi è quello di sfoltire la rosa, ci sono un paio di operazioni che stanno prendendo sempre più corpo anche se andranno a definirsi la prossima settimana. Sono quelle legate al destino di Simone Verdi e Sergiu Suciu che chiuderanno questa stagione con un’altra maglia.

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"BRAIDA CONFERMA - Il destino del fantasista scuola Milan è ormai stato scritto, anche perché le due società che attualmente detengono il cartellino hanno trovato perfetto accordo, come ha confermato il ds rossonero Ariedo Braida da noi interpellato: “Con il Novara c’è già stato un colloquio, è una destinazione gradita a noi, al Toro e anche al ragazzo. Sostanzialmente per lui il problema non è tanto dove andrà a giocare, ma quanto lo farà perché ha bisogno di trovare una certa continuità. E in B, in quella piazza lo potrà fare”.

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"QUESTIONE DI GIORNI - Si tratta così solo di attendere che anche il ds novarese Giaretta concluda le operazioni in uscita, visto che se per Baclet e Piovaccari ci sono richieste, invece per Motta è tutto fermo mentre Alborno dovrebbe far rientro all’Inter. Come a dire, questione di giorni con un accordo di massima che sembra far felici tutti: Verdi andrà in prestito con diritto di riscatto rilevando la metà del cartellino oggi del Toro.

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"SUCIU DA BRAGLIA - Tutto fermo anche per Suciu, che comunque è destinato ad emigrare a Castellammare di Stabia alla corte di Piero Braglia. Il tecnico, d’accordo con il ds Di Somma, per l’inizio della prossima settimana vuole poter operare con una rosa al massimo di 22-23 giocatori. Quindi il Toro starà alla finestra in attesa dei ‘tagli’ operati dalla società campana anche se Suciu interessa assai, in questo caso ovviamente in prestito.

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