Verona-Torino è una sfida che evoca ricordi di ogni tipo, e come tutte le sfide che si rispettino, anche questa rimanda la memoria ai giocatori che hanno intrecciato la propria carriera con la storia delle due società. I soliti doppi ex, niente di nuovo per tifosi e addetti ai lavori. Oggi, però, vogliamo ricordare un doppio ex particolare, un giocatore che è difficile definire ex dei granata: una meteora di mercato recente, dalla storia quasi grottesca. Parliamo di Illyos Zeytullaev, attaccante uzbeko, al Verona per una stagione - 2006/2007 -, al Torino nel 2014, solo per qualche ora. La vicenda, per chi non se la ricordasse, è la seguente. Il Torino aveva bloccato il laterale montenegrino Marko Vesovic (ora in prestito al Rijeka), il quale si era svincolato dalla Stella Rossa, a causa degli stipendi non percepiti, nonostante la vertenza regolarmente presentata. La società di Cairo, però, aveva raggiunto il numero massimo di giocatori extracomunitari in rosa. Dunque, c'erano soltanto due strade per poter far spazio a Vesovic: cedere all'esterno un extracomunitario in rosa, o acquistarne uno già presente sul territorio italiano e rivenderlo a stretto giro di posta, oltre i confini nazionali. Posto che Barreto possiede (e possedeva già ai tempi) il passaporto italiano, Larrondo era ancora infortunato, mentre gli altri giocatori in rosa vennero definiti incedibili, che fare dunque per tesserare Vesovic? L'unica soluzione era pertanto quella di sfruttare un cavillo della legge Bossi-Fini sull'immigrazione, secondo la quale: un lavoratore extracomunitario può entrare in Italia se contestualmente un extracomunitario che risulti lavoratore sul territorio italiano lasci il paese. Ecco, quindi, che entra in gioco il nostro Zeytullaev. Il giocatore uzbeko, allora, risultava svincolatosi dalla Virtus Lanciano, ma ancora col permesso di lavoro valido in Italia: si trattava, dunque, a tutti gli effetti, di un extracomunitario già presente sul territorio italiano, e dunque, se tesserato e ceduto all'estero, liberava di fatto quel tanto desiderato posto. L'ultimo giorno di mercato, quindi, Petrachi deposita il contratto di Zeytullaev, e, tempo di sbrigare le pratiche burocratiche del caso, il giocatore viene girato a titolo definitivo - non in prestito come riportato erroneamente da alcune cronache poiché il semplice passaggio a titolo temporaneo non avrebbe liberato alcun posto in rosa - ai croati del HNK Gorica, permettendo alla società di via Arcivescovado di tesserare Marko Vesovic. La storia, poi, ci racconta che il laterale ex-Stella Rossa tanto voluto da Ventura e Cairo non ebbe molta fortuna a Torino (appena tre presenze) e a fine stagione fu spedito in prestito anch'egli in Croazia, al Rijeka. Il deus ex-machina Zeytullaev, dunque, non cambiò di molto la storia del Toro, ma nel tempo qualcuno si ricorderà di lui, quantomeno per essere, con tutta probabilità, il giocatore durato meno nella storia dei granata. Dopo l'esperienza di sei mesi in Croazia, è tornato dalle parti di Vasto, dove vive con la moglie. E con gli amici di sempre Vincenzo Benedetti e Daniele Avantaggiato, di recente ha allenato i più piccoli del Cupello, società dilettantistica del vastese.
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Verona-Torino e il curioso doppio ex Zeytullayev
Ricordi di calciomercato / Quel tesseramento di fine gennaio, fortemente legato all'arrivo di Marko Vesovic. Di recente l'uzbeko ha allenato in quel di...© RIPRODUZIONE RISERVATA
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