"Mancano ancora più di 10 giorni, ma il Torino si sta già allenando in vista del prossimo impegno di campionato, che vedrà i granata di Ventura confrontarsi con l’Hellas Verona di Andrea Mandolini, domenica 13 allo stadio Bentegodi.
gazzanet
Verona-Torino, velocità ed imprevedibilità per sorprendere la lenta difesa scaligera
Verso Verona-Torino / Martinez lo scorso anno andò a segno al Bentegodi: che possa essere la sua agilità l'arma in più contro la squadra di Mandorlini?
"DIFESA LENTA MA ESPERTA - Gli scaligeri, che non hanno ancora vinto in questo campionato, possono contare su una retroguardia esperta, ma decisamente non infallibile, come dimostra anche l’ultima trasferta dei gialloblù a Marassi contro il Genoa. I centrali titolari rispondono al nome di Rafa Marquez, ex Barcellona al secondo anno in Italia dopo un primo tutt’altro che positivo, e Moras, giocatore esperto e solido, ma non sempre al top della concentrazione. L’esperienza dei due potrebbe giocare un ruolo chiave, ma se gli attaccanti granata riusciranno a cogliere in velocità i due, allora saranno guai: in questo senso, il partner ideale da affiancare a Quagliarella potrebbe essere il rapido Martinez (che l'anno scorso proprio al Bengodi contro l'Hellas andò in gol), ma anche l’esperienza e la duttilità di Maxi Lopez potrebbero risultare determinanti. Non dimentichiamoci, poi, di Belotti: l’ex rosanero è una punta vera, ma le sue capacità nell’attaccare lo spazio potrebbero suggerire a Ventura un suo esordio da titolare, anche se è comunque troppo presto per fare ipotesi realistiche di questo tipo.
"TRA PISANO, ROMULO E SOUPRAYEN - La difesa a 4 di Mandolini non potrà contare su centrali “scoppiettanti”, ma sicuramente occorrerà prestare molta attenzione ai due esterni che l’allenatore scaligero sceglierà di mandare in campo. Sulla destra, il ballottaggio è tra Pisano e Romulo, con l’ex Juventus che scalpita per una chance dal 1’: il giocatore è dotato di grande versatilità e sarà impegnativo per i cursori granata tenerlo a bada. Sulla sinistra, invece, Suprayen ha già conquistato la fiducia di tutti, dopo una bellissima prova contro la Roma e una più modesta contro il Genoa: dotato di un’ottima progressione, il terzino sinistro francese sa far valere i suoi 187 centimetri, e potrebbe essere una vera spina nel fianco se non fermato al meglio. Tuttavia, anche il Toro non ha d che lamentarsi per quanto riguarda gli out: Avelar è pronto a sfidare uno tra Romulo e Pisano, mentre Souprayen se la dovrà vedere con il dinamismo di Peres o con la voglia di fare di Zappacosta. In entrambi i casi, la freschezza dei granata potrebbe avere la meglio sulla possenza del terzino ex Dijon.
"Verona-Torino. Una sfida, ad ogni modo, aperta ad ogni possibile soluzione: granata e scaligeri sono già pronti a confrontarsi, e il verdetto è tutt'altro che scontato.
"
© RIPRODUZIONE RISERVATA