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Toro, a Verona torna il quarto d’ora granata!

Verona - Torino 1-3, il commento post-partita / Il Sultano Berbero si sveglia nella ripresa e completa la rimonta avviata da Immobile e Cerci

Diego Fornero

"Il famoso "quarto d'ora granata" torna a colpire a Verona: dopo un primo tempo chiuso in svantaggio per 1-0, complice un rigore decisamente generoso concesso gli scaligeri per una trattenuta di Bovo in area su Gomez, e realizzato dall'intramontabile Toni, il Toro cala il tris in neppure 20 minuti, ribaltando una partita tutt'altro che semplice, e che si era messa nel peggiore dei modi.

"Se il "Sultano berbero", Omar El Kaddouri, schierato titolare a sorpresa da Ventura, si era reso protagonista, in negativo, nei primi 45 minuti con due ingenue simulazioni in area (di cui una valsagli il cartellino giallo), un'occasione sciupata malamente e un po' di indolenza di troppo, nella ripresa il belga-marocchino entra in campo scatenato, presumibilmente strigliato a dovere da Giampiero Ventura negli spogliatoi, e contribuisce a cambiare il volto della partita.

"Al 4' il Sultano pesca Immobile tutto solo in area con uno splendido pallone morbido: l'attaccante partenopeo, partito in posizione irregolare, sfrutta la svista dell'assistente dell'arbitro, stoppa il pallone ed insacca con facilità alla destra di Rafael per la sua tredicesima rete stagionale. Neppure il tempo di realizzare la situazione per il Verona che, dopo 4 giri di orologio, all'8', ecco la magia di Cerci, ancora una volta imbeccato dal El Kaddouri. La stella di Valmontone scarica una palla precisa a fil di palo e non lascia scampo all'incolpevole estremo difensore gialloblu, per il temporaneo 2-1.

"Non c'è due senza tre, però, per il Toro che completa la rimonta al 16' proprio con un'invenzione del Sultano: stavolta è Cerci a restituire il favore al compagno, servendogli un pallone che, però, il belga-marocchino e abile ad infilare con un tocco di biliardo da posizione difficile per chiunque. Ventura, sul 3-1, si "ricorda" che domenica c'è un derby da giocare e toglie la sua "stella", con Cerci che si accomoda in panchina per far posto al grintoso Meggiorini, El Kaddouri che lascia spazio a Farnerud, ed infine Immobile che concede la passerella a Larrondo.

"Graziato dalla scarsa lucidità di uno stanchissimo Toni, che sciupa due buone occasioni davanti a Padelli, di cui una quasi clamorosa, il Toro amministra bene gli ultimi minuti, attento a non sprecare palloni e a non scoprirsi più del dovuto, con Vives che diventa, a tutti gli effetti, un vero e proprio difensore aggiunto. Il Toro c'è, e si presenta al derby con un 3-1 che, oltre al sogno chiamato Europa, avvicina soprattutto una tranquillità ed una consapevolezza fatta di cose molto più semplici: grinta, cuore, qualità e solidità. Che sia di buon auspicio per il derby? A quello pensiamoci da domani...