Wan ‘libera’ Malonga e Franceschini

"di Edoardo Blandino e Alessandro Salvatico

"Il Toro entra nel 2009. E’ appena iniziato il primo allenamento alla Sisport, preceduto dalla conferenza stampa di Walter Alfredo Novellino, che dopo la vacanza ha trovato i suoi “in buona condizione”. Ora ricomincia il lavoro, “che verterà all’inizio sulla potenza aerobica, e sul possesso e non-possesso di palla”. La sosta è servita: all’allenatore, “per valutare il lavoro fatto e da fare”, e al gruppo, “per recupare alcuni giocatori”. A proposito del campionato che si avvicina, il mister afferma che conta di recuperare anche Colombo.

"Novellino si è poi soffermato a parlare di mercato. “Credo che se Malonga avesse la possibilità di andare altrove in prestito, sarebbe una grande cosa. Perché i giocatori devono poter giocare, vedi Ogbonna quant’è migliorato”. Discorso che non si applica solamente ai giovani: “Anche altri hanno diritto di giocare, vedi Franceschini, che è pronto per fare un campionato. Ventola? Si sta impegnando parecchio. Ha poco spazio, ma potrebbe accadere come con Vailatti: prima non giocava, poi è diventato importante”.

"Questa l’opinione del tecnico relativamente alle operazioni in uscita; riguardo a quelle in entrata, invece, “quel che mi serve -dice Wan- è mettere i giocatori nelle condizioni per essere utili. Arriverà un terzino. Ma ho fiducia in Colombo: voglio fargli capire che è un giocatore importante, e che sarà arriverà un giocatore non sarà perché Colombo è stato bocciato”. Acquisti, comunque, ce ne saranno: “La società si sta guardando intorno; d’altronde, se abbiamo solo 15 punti in classifica, qualcosa ci manca”. Il mister chiude poi ogni discorso relativo all’organico con una precisazione cui tiene: “Quando dicevo che voglio vedere i giocatori ognuno al proprio posto, intendevo il loro posto secondo le mie idee. Come Colombo terzino e Diana a centrocampo, come gli esterni, Rubin, Abate…”.

"Ora, il ritiro di Finale; ritiro che “serve per la concentrazione. Per trovare grande concentrazione”. E poi, Genoa-Torino. La partita che, nello scorso campionato, costò la panchina a Monzon. Cos’è cambiato da allora? “Il tempo: era Estate, ora è Inverno”, chiosa il mister, con una battuta. Che si dice “contento di essere tornato, e contento che ci sia la possibilità di creare magari qualche cosa di importante. Ma ora è importante uscire da questo tunnel, da questo lunghissimo tunnel”.

"Ultimi cenni sui singoli. Il mister ama i giovani: vero? “Sì, mi piace far giocare i ragazzi. I giovani possono sbagliare una partita, ma non sbagliano la seconda. Un aereo deve guidarlo un giovane, non uno con tanta esperienza; chi è molto esperto, a volte dà le cose per scontate”. Al che, viene chiesto all’allenatore se questo significherà non richiedere alla società l’acquisto di Fabio Volpi, ma la voce viene catalogata come senza fondamento.