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Zanetti: ”Ora in squadra ci si rispetta”

di Salvatico/Blandino

La parola al vice-capitano. Paolo Zanetti non parla spessissimo, ma è una presenza importante in spogliatoio. Reduce, come tutti gli altri compagni, da un periodo non...

Redazione Toro News

di Salvatico/Blandino

"La parola al vice-capitano. Paolo Zanetti non parla spessissimo, ma è una presenza importante in spogliatoio. Reduce, come tutti gli altri compagni, da un periodo non particolarmente brillante; basti pensare alla vittoria ottenuta contro il Gallipoli, portata più che altro dalla fortuna, come ammette lo stesso giocatore: “E' una componente importante, in ogni cosa -esordisce-, siamo onesti”. E poi, “tante volte abbiamo conoscito la jella, sabato ci è andata bene e non la buttiamo via. L'importante, oltretutto, era fare punti”.Ora bisognerà dare continuità, passando possibilmente attraverso il gioco. Ma non sarà una gara agevole, la prossima: “Se il Sassuolo è avanti a noi, ci sarà un motivo, immagino”, riflette il mediano. “Per la B loro sono un'ottima squadra. Ma noi dobbiamo dare, appunto, continuità, in modo da andare a Vicenza senza problemi”. Babbo Zanetti ha già pronto il regalo: “Sei punti sarebbero il miglior modo per passare bene il Natale, tifosi e giocatori”.Inevitabile parlare di Stefano Colantuono e del suo addio. “Chi paga è sempre l'allenatore, ma le colpe sono di tutti”, dice recitando una delle massime del calcio. “Con noi -ricorda- è stato grande sotto ogni aspetto, ci dispiace molto. Mancavano i risultati, sì, ma con lui il gruppo è sempre stato unito”. E ora, un nuovo mister. “Beretta ha capito che il nostro è un problema psicologico -spiega- e cerca di darci tranquillità”. Il vice-capitano del Toro racconta un po' del metodo del neo-tecnico: “Tatticamente, lui lavora soprattutto sulla difesa; noi centrocampisti operiamo soprattutto con Zoratto, che centrocampista lo è stato. Psicologicamente lavora parlando molto con noi, cercando di capire quali sono stati i nostri problemi; dialoga molto con tutti”.I tifosi possono esprimere l'augurio di non vedere più un Toro tanto brutto? “Diciamo che mi auguro anch'io di non vederne uno brutto come quello dell'ultimo periodo; soprattutto, non dovremo mai sbagliare l'approcio alla partita”. Orgoglioso di essere vice-capitano, Paolo? “Molto. So cosa posso dare nello spogliatoio. Se mi aspettavo la nomina? No, e neppure il contrario, non potevo dire che toccasse a me, ma nemmeno di non avere nulla di quel che ci vuole per esserlo, nell'ambiente”.E il futuro? La Fiorentina che chiama? “E' una voce -passa subito oltre il numero 7- perché io sono contento qui. Il mercato non mi riguarda, io sono nelle mani del Toro; per me, andare in A in granata è un sogno”, dice. Perchè ci sono molti amici? “Amici nel calcio è difficile farsene”, è la sua considerazione in merito; “io ne ho pochi, qua però qualcuno sì. Sono stato in spogliatoi dove la gente non si rispettava vicendevolmente; ora, qua, questo invece accade”. Ma a proposito del carattere dei giocatori, c'è un ultimo Zanetti-pensiero: “Siamo troppo bravi ragazzi, in squadra; ci vorrebbe qualche figlio di p... in più”. Amen.

"(foto M.Dreosti)