"Davide Zappacosta è arrivato al Torino in punta di piedi, facendo la riserva di un Bruno Peres che con la maglia granata era uno dei titolari fissi. Ma poi, piano piano, la sua crescita è stata costante nel tempo, e da quando è arrivato Mihajlovic è diventato il terzino destro titolare, in grado di superare la concorrenza non di un giocatore qualsiasi ma di Lorenzo De Silvestri, uno con anni di Serie A e presenze in Nazionale sulle spalle. Il suo percorso in questa stagione è stato molto importante: per la sua carriera è e sarà un'annata da ricordare, che gli ha fatto fare quello step necessario per diventare un terzino completo. La strada da fare è ancora tanta, ma il Torino intanto si coccola un giocatore che sa essere determinante.
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Torino: la valorizzazione di Zappacosta, una delle note liete della stagione
Focus On / Il giocatore di Mihajlovic è preciso in chiusura, propone cross sempre insidiosi e se segna gol del genere...
"FASE DIFENSIVA E CROSS - Le due fasi, che per un terzino determinanti, Zappacosta ha imparato a svolgerle al meglio: chiusure precise in difesa, aiutando spesso Rossettini. In fase di impostazione si propone spesso, ricevendo e smistando palloni sulla fascia, tante volte con Iago Falque, con il quale si è creata una sorta di sinergia. E ovviamente Zappacosta non rinuncia mai alla fase offensiva: molta spinta sulla destra, numerosissime sovrapposizione sulla fascia e tanti cross in mezzo. Se all'inizio della sua esperienza granata i suoi cross non erano tra i più precisi, ora la sua tecnica è stata affinata, e molti dei gol arrivati - per esempio - dalla testa di Belotti provenivano da un suggerimento del terzino. Che cosa manca ad un giocatore così?
"GOL - Domanda alla quale si può rispondere facilmente con una parola: gol. Il ragazzo non si è messo spesso in luce per le sue qualità da bomber, ma quando segna, non lo fa mai in modo banale. Prima del match al Bentegodi, la sua ultima rete era arrivata contro il Genoa, con un tiro al volo da calcio d'angolo che aveva perforato Perin. Contro il Chievo il copione è stato molto simile, con la palla che viene spizzata in area, arriva sul destro di Zappacosta che insacca un gol splendido, che fa esultare in modo anomalo anche Mihajlovic in panchina. Per diventare un terzino davvero completo, è necessaria solamente un po' più di costanza, perché la distanza tra i due suoi gol è stata di un anno e mezzo: in questo modo può diventare non solo un punto cardine del Torino, ma anche della Nazionale, che lo ha già convocato, e con partite (e gol) del genere Giampiero Ventura - che lo conosce bene - non potrà proprio più farne a meno.
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