Ha preso il via ieri da Herning (Danimarca), con una breve tappa a cronometro vinta dal giovane statunitense Taylor Phinney, la novantacinquesima edizione del Giro d'Italia. Anche quest'anno, come già era accaduto in occasione della scorsa edizione, mi è capitato di incontrarlo e di fargli una breve intervista. Chi? Phinney? Ma noooo! Il Giro, naturalmente!Ecco un breve riassunto della nostra conversazione.
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Intervista al Giro
di Walter Panero
Buongiorno, mio vecchio amico....così ci si rivede un anno dopo....sembra davvero passato un secolo...o sbaglio?Non sbaglia....non sbaglia....tanto per incominciare lo scorso anno, dopo la corsa, avevamo fatto una lunga chiacchierata in cui esaltavamo il dominatore Alberto Contador e invece....E invece a febbraio abbiamo saputo che quel Giro era stato vinto da Scarponi....Sì...più o meno....Come? Rinnega la decisione del T.A.S. (1)?Io non rinnego nulla! Ma che credibilità ha secondo lei uno sport nel quale la decisione per un fatto che ha coinvolto un corridore (in questo caso il fenomeno Spagnolo) nel luglio del 2010 viene presa a febbraio del 2012, ovvero oltre un anno e mezzo dopo? Senza contare che nel frattempo quel corridore ha potuto continuare a correre ed a vincere falsando in pratica un intera stagione!Ricordo benissimo di averle espresso tutte le mie riserve in merito all'inizio dell'edizione scorsa. Contador non doveva partire. Punto. Una volta che gli è stato concesso di essere al via, ci si è di fatto esposti al rischio di avere un'edizione totalmente falsata. Voglio dire: Scarponi è stato bravissimo ad essere il “primo degli umani” dietro lo Spagnolo e davanti a Nibali. Ma se Alberto non ci fosse stato avremmo visto una corsa totalmente diversa. E magari, diciamolo, anche più avvincente....Comunque quest'anno Contador non c'è....e tutti sono già pronti a scrivere che sarà una corsa con pochi protagonisti, visto che mancherà anche Nibali che ha deciso di correre il Tour....Ci saranno ci saranno....vedrà che alla fine ci divertiremo...Contador o non Contador...Nibali o non Nibali....Chi potrà farci divertire, per esempio?Il primo che mi viene in mente è Ivan Basso...Basso? Ancora lui? Ma non è vecchio?E' vero...ne ha trentaquattro suonati, ormai....e solo Fiorenzo Magni quasi sessant'anni fa è riuscito a vincere a quell'età....però non dimentichiamoci che è coetaneo di Cadel Evans, ovvero il vincitore del Tour dello scorso anno. Poi Basso ha già vinto due volte, l'ultima solo due anni fa, può andare ancora molto forte ed ha una squadra tosta, specie sulle salite. Capisco...e poi?L'altro grande favorito è Michele Scarponi....è fortissimo in salita....a cronometro è migliorato e comunque non saranno le cronometro a decidere questa corsa....ha l'età giusta e l'esperienza necessarie per farcela a vincere sul campo e non in tribunale. Dicono che non sia abituato a lottare a questi livelli dato che un conto è lottare per un piazzamento, un altro è farlo per la vittoria, ma per me resta uno dei numeri uno.E cosa mi dice di Frank, il più anziano dei due fratelli Schleck che ha annunciato solo negli ultimi giorni la sua partecipazione?Sì....un po' come Contador nel 2008 che una settimana prima era al mare, ma poi venne e vinse. O come Nibali, che l'anno scorso era nella sua Sicilia a mangiar granite, venne richiamato all'ultimo e conquistò il podio. Ma si tratta di vedere....Cosa?E' un campione, non ci sono dubbi....non si arriva terzi al Tour per caso....ma ci sono almeno tre elementi che mi portano ad essere un po' scettico....E quali sarebbero?Il primo, forse il più importante, è che quest'anno Frank non ha ancora concluso gran che e le notizie sul suo stato di forma non sono molto confortanti. Poi non bisogna dimenticare che lui non ha mai corso sulle nostre strade e non sappiamo come saprà adattarsi alle salite italiane, piuttosto diverse da quelle del Tour dove lo abbiamo visto sempre impegnato e protagonista.E il terzo?Il terzo è che finora siamo sempre stati abituati a veder correre Frank insieme al fratellino Andy. Non sappiamo come potrà comportarsi correndo da capitano unico, avendo sulle sue spalle l'intero peso della corsa che di solito condivide col fratello....Ho capito....ma io penso che, se lo lasciano tranquillo nelle prime due settimane, negli ultimi giorni se lo ritroveranno di certo lì a lottare per la vittoria....Che fa adesso? Si sostituisce a me? Sono io che devo fare i pronostici, o sbaglio? E comunque non ho ancora finito....Oops...mi scusi....mi dica allora....Vedo bene, molto bene il ceco Kreuziger....è da anni che parliamo di lui come di una promessa....ma compie ventisei anni oggi e credo che abbia l'età giusta per fare finalmente bene....magari non per vincere, ma per piazzarsi sul podio sì....Finito?Mah....quelli che possono lottare per il podio dovrebbero essere i quattro che le ho appena citato....poi mi aspetto qualche numero da parte di Cunego e di Joaquim Rodriguez, che però potranno piazzarsi nei primi ma difficilmente vincere...e anche Pozzovivo, che di recente ha vinto alla grande il Giro del Trentino, potrebbe dare spettacolo sulle montagne, così come il minuscolo venezuelano José Rujano e il Francese John Gadret, che si ispira a Marco PantaniAltri protagonisti?Beh....attendiamoci grandi sfide nelle volate tra il Campione del Mondo Cavendish e Tyler Farrar, con Hushovd e Bennati che proveranno a dar loro filo da torcere magari inventandosi qualcosa da lontano....e poi mi aspetto molto da alcuni giovani Italiani come Ulissi, Capecchi, Felline, Modolo, Guardini, Brambilla e tanti altri…questo è un giro con un’età media molto bassa: cinquantaquattro corridori sui centonovantotto ai nastri di partenza hanno meno di venticinque anni. Quasi un record!A proposito di Italiani…ho sentito che torneranno in corsa Pozzato e Ballan dopo che per alcuni anni l’avevano snobbata…Per scelte non loro. Comunque sono curioso di vederli. Animeranno la corsa. Penso che saranno grandi protagonisti specie nelle prime due settimane, come Visconti….e Flecha….tutti corridori più da corse di un giorno che da grandi giri. Qualche assente illustre di cui si sentirà la mancanza?A rischio di essere un po’ banale, le dico che gli assenti hanno sempre torto. E in questo caso non è un luogo comune. Mancherà solo il povero Wouter Weylandt e, proprio per questo, si è deciso di ritirare la maglia numero 108 in suo onore. Il Giro non dimentica mai i propri eroi. E anche questo non è un luogo comune….Veniamo adesso al percorso...ho letto che quello di quest'anno sarebbe, a detta degli esperti, più “leggero” di quello dell'anno passato....Io lo definirei semplicemente “più umano”, nel senso che sono stati smussati alcuni eccessi che avevano fatto del percorso di un anno fa il più “esagerato” degli ultimi tempi. Anche perché non sempre la durezza eccessiva è sinonimo di spettacolo. E quello di quest'anno è sicuramente un percorso più equilibrato di quello scorso....Veniamo ai dettagli....Dunque....siamo partiti ieri da Herning in Danimarca con una breve cronometro che ha assegnato la prima maglia rosa al ventunenne del Colorado Taylor Phinney, che parla Italiano meglio di tanti atleti nostrani....Dalla Danimarca? E cos'è? Una nuova regione italiana?Lo so....lo so cosa vuol dirmi....avviene un po' troppo spesso che si parta dall'estero....due anni fa l'Olanda....oggi la Danimarca....le chiamano esigenze di marketing....soldi insomma....gli sponsor vogliono così....non mi piace, ma me lo faccio andare bene....Dunque tre giorni in Danimarca e poi, dopo un necessario giorno di riposo e di trasferimento, si torna in Italia....anche se purtroppo dovremo trascurare un po’ il Sud…Oh....finalmente a casa....e da dove si riparte?Da Verona, dove si svolgerà una cronometro a squadre che potrebbe già dire alcune cose interessanti, anche se non credo che ci saranno distacchi abissali.Poi?Poi, per quasi dieci giorni, ci sarà un alternarsi tra tappe per velocisti e tappe che potremmo definire di “media montagna” con alcuni arrivi interessanti come quello di Rocca di Cambio e quello di Lago Laceno, che potrebbero già scremare un po' la classifica. Sono tappe nelle quali gli outsiders più in forma potrebbero approfittare per mettere in difficoltà i grandi favoriti, quelli che dovrebbero emergere nell'ultima settimana....A proposito di ultima settimana....Durissima, anche se magari dà maggior respiro rispetto a quella terribile dello scorso anno. Lo trovo anche giusto! I corridori sono uomini, non macchine! Dunque: sabato 19 maggio, a Cervinia, ci sarà il primo vero arrivo in salita di questo giro e da lì in poi non si scherzerà più. Il giorno dopo ancora un arrivo in salita (inedito) a Pian dei Resinelli, vicino a Lecco. Quindi, dopo il giorno di riposo ed un arrivo ancora poco impegnativo a Falzes in Alto Adige, ecco che mercoledì 23 maggio sarà la volta di una delle tappe più impegnative: da Falzes a Cortina con i passi dolomitici del Valparola, del Duran, di Forcella Staulanza e del Giau. Quindi una tappa per velocisti con arrivo a Vedelago e infine i due tapponi conclusivi dove, molto probabilmente, la corsa di quest'anno si deciderà. Venerdì 25 maggio partiremo da Treviso e, dopo una settantina di chilometri, inizieremo un lungo saliscendi che ci porterà sulla Sella di Roa, poi sul Passo Manghen, quindi al Passo di Pampeago, al Passo Lavazé per arrivare ancora in cima all'Alpe di Pampeago. Ma non è finita: il giorno dopo, sabato 26 maggio, partiremo da Caldes-Val di Sole ed affronteremo il Tonale, l'Aprica, il Mortirolo prima del gran finale sullo Stelvio: un arrivo mitico che rievocherà quello del 1975 quando Bertoglio vinse il suo giro non lasciandosi staccare da Galdos.Lì si deciderà questo Giro. Ma se vi fossero ancora dei dubbi, essi verrebbero fugati il giorno dopo con la cronometro finale di Milano di una trentina di chilometri. Complimenti per la sintesi! Davvero! Ha saputo riassumere in poche righe un romanzo a puntate che durerà tre settimane...allora cosa dice?...Ci salutiamo?Uhm....sì....ma lasci che le faccia io una domanda.Spari!Ci sarete anche voi di Toro News sulle strade del Giro, come era accaduto lo scorso anno?Ehm....sì....direi proprio di sì....qualcosa in contrario?No....assolutamente, anzi!....E’ solo che mi veniva un dubbio....Cioè?Mi pare che sabato 26 maggio, il giorno del tappone dello Stelvio, sia in programma anche l'ultima giornata del campionato di serie B....Beh....sì....E lei ha intenzione di venire sullo Stelvio proprio il giorno in cui il suo Toro potrebbe festeggiare un traguardo che attende da tre anni? Io penso che quel giorno lei sarà a Bergamo per la partita contro l'Albinoleffe, altro che Stelvio!Uhm...non so....cioè...non ci avevo pensato...forse sì, ma....Però una possibilità per venire lassù forse ci sarebbe....Cioè?Che sia già tutto finito!...Tutto risolto!...Insomma che voi festeggiate la serie A prima, magari con il Sassuolo o con il Modena....che ne dice? Le piace come augurio?Dico questo (e mi porto le mani in un punto ben preciso che si trova a pochi centimetri dal posto che di solito i corridori posano sulla sella)Va bene...ho capito tutto....allora facciamo così....ci rivediamo a fine maggio....naturalmente con il Toro in serie A!Perfetto! A tra tre settimane. Festeggeremo insieme. Spero....E mi allontano con le mani posate sempre in quel punto lì.Buon giro a tutti gli appassionati!E voi, fratelli, toccatevi pure dove volete!(1) A febbraio di quest'anno, il Tribunale Arbitrale dello Sport (T.A.S.) ha inflitto due anni di squalifica con effetto retroattivo ad Alberto Contador trovato positivo al salbutamolo nel corso del Tour de France 2010. Questa decisione ha comportato la cancellazione di tutte le vittorie ottenute nel frattempo dal campione spagnolo, compreso il Giro del 2011 che aveva letteralmente dominato. CLASSIFICA PRIMA TAPPA GIRO D'ITALIA 20121. Taylor PHINNEY (Stati Uniti) in 10'26”2. Geraint THOMAS (Regno Unito) a 9”3. Alex RASMUSSEN (Danimarca) a 13”4. Michele BOARO (Italia) a 15”5. Gustav Erik LARSSON (Svezia) a 22”6. Ramunas NAVARDAUSKAS (Lituania) a 22”7. Brett LANCASTER (Australia) a 23”8. Marco PINOTTI (Italia) a 24”9. Jesse SERGENT (Nuova Zelanda) a 26”10. Nelson OLIVEIRA (Portogallo) a 27”…....28. Roman KREUZIGER (Repubblica Ceca) a 36”…...35. Ivan BASSO (Italia) a 39”…... 108. Frank SCHLECK (Lussemburgo) a 59”…... 135. Michele SCARPONI (Italia) a 1'06”
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