La semifinale di ieri contro la Spagna non ha sancito solo l'eliminazione dell'Italia Under 21 dall'Europeo di categoria, ma anche la fine della lunga esperienza di Marco Benassi con la maglia degli "azzurrini". Il mediano modenese, capitano del Torino e dell'Italia di Di Biagio, è stato il vero simbolo della massima selezione giovanile italiana degli ultimi anni: dall'esordio del 2013 (a Senec, in Slovacchia, l'Italia di Di Biagio batteva i padroni di casa in amichevole per 1-4) a ieri il bottino raccolto da Benassi è stato di 27 presenze e 6 reti. Un'esperienza lunga e significativa, che non è finita in gloria ma ha accresciuto il bagaglio di esperienza e consapevolezza del giocatore classe 1994. Nell'arco dei due bienni Under 21 in cui ha preso parte, Benassi ha affrontato due Europei: il primo, in Repubblica Ceca nel 2015, si è concluso nell'amarezza, con gli azzurrini incapaci di superare il girone eliminatorio, mentre quello terminato ieri ha visto gli italiani capitolare a testa alta ai piedi di un avversario più forte, la Spagna. "Due anni fa andai via con un rammarico incredibile, non uscii di casa per una settimana. Invece stavolta usciamo a testa alta", sono state le parole rilasciate ieri, a Cracovia, in mix zone dal capitano azzurro e granata.
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Benassi saluta l’Italia Under 21: tra l’obiettivo Nazionale e un futuro da definire
Focus On / Dopo 27 presenze e 6 reti in 4 anni, il capitano granata saluta la selezione azzurrina. Ora punta alla Nazionale ("Ventura mi conosce"), ma il Torino deve decidere se confermarlo o sacrificarlo
L'ultima campagna europea, affrontata da capitano, ha visto Benassi ben figurare, anche nella partita poco felice di ieri. E' stato un bel torneo per il capitano del Torino: tre partite giocate da titolare, sempre con voti oltre la sufficienza, e l'unica volta che Di Biagio lo ha escluso dall'undici di partenza - nel secondo match contro la Repubblica Ceca - gli Azzurrini hanno finito per perdere. L'interno granata è tra gli elementi di spicco che la Nazionale di Di Biagio ha proposto: meno talentuoso e meno celebrato di altri compagni, è divenuto giocatore di intelligenza e sostanza, in grado di dare equilibrio ad una squadra. Ed anche l'ultimo Europeo è stato importante per il processo di maturazione di un ragazzo che, a dispetto dell'età ancor giovane - compirà 23 anni il prossimo 8 settembre - ha un'esperienza importante: non solo in Italia, ma anche in campo internazionale, tra le tante partite giocate in Under 21 e quelle di Europa League giocate con le maglie di Inter e Torino.
L'obiettivo non certo nascosto di Benassi, ora che per limiti di età raggiunti non sarà più convocabile dalla Under 21, è la Nazionale A. "Certo che ci punto, Ventura mi conosce e sa cosa posso dare", la consapevolezza del talento del Torino, che è già stato convocato dal CT genovese in un'occasione, pur senza avere l'occasione di esordire. Chissà, con una stagione importante potrebbe anche coltivare qualche speranza di giocarsela per esserci ai Mondiali in Russia (sempre se l'Italia riuscirà a qualificarsi). Ma appunto, sulla maglia che Benassi vestirà nella prossima stagione ci sono dei dubbi: richieste ce ne sono, e il Torino non ha mai chiuso con decisione la saracinesca. La stima del Torino nei confronti del ragazzo è nota, ma - anche per motivi tattici - potrebbe essere ritenuto "sacrificabile" di fronte ad offerte importanti.Ora che l'Europeo è finito, è il momento di parlarne: per Benassi iniziano le vacanze, ma il telefonino sarà acceso.
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