"Il calciomercato del Torino, inutile nasconderlo, deve ancora entrare nel vivo: non è un mistero che in casa Toro si attende di sapere come si evolverà la situazione che ruota attorno al nome di Andrea Belotti. Il Gallo ha mostrato le sue qualità giocando un campionato al di là di ogni aspettativa, conquistando e convincendo tutti, tanto che Cairo lo ha blindato con una clausola rescissoria di 100 milioni di euro valida per le società straniere. E di Belotti si sta già ampiamente parlando: dall'inizio del calciomercato, in modo più o meno intenso, al Gallo sono state accostate Milan, Paris Saint Germain e Manchester United. E ancora una volta, su Belotti è intervenuto il patron granata Urbano Cairo: "Con Belotti siamo legati a lui da un contratto fino al 2021, poi chiaramente è molto importante che lui resti contento come mi auguro che sia" diceva ieri il presidente, per poi smentire l'interesse per il Gallo di alcuni club: "Nessun contatto con il Milan e nemmeno con il Paris Saint Germain, sono più notizie giornalistiche."
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Calciomercato, Cairo: “Conterà la volontà di Belotti”. Ma il Gallo va anche invogliato
Calciomercato / Cairo: "Nessun contatto né con il Milan né con il Paris Saint Germain. Sono tutte trovate giornalistiche"
"Presidente e società sono intenzionate a tenersi ben stretto Belotti, che in questi giorni è in viaggio di nozze e non ha dunque ancora chiarito ufficialmente le sue volontà per quanto riguarda il futuro con la maglia del Toro. Ha ragione il presidente: nel calciomercato di oggi, sono soprattutto le decisioni dei giocatori e dei rispettivi entourage a determinare il destino delle trattative, come il caso Donnarumma ha dimostrato. E' chiaro, però, che per invogliarlo a restare non basteranno solo parole: Belotti, che ha tutte le ragioni per essere ambizioso, dovrà essere messo nelle condizioni di rimanere anche per più di una sola stagione: in primis con un progetto tecnico credibile e percepibile, volto a costruire una squadra più forte, solida e compatta in modo che la prossima stagione, il Torino possa competere ad alti livelli e andare a provare a conquistarsi l'obiettivo Europa. E se necessario, anche con un aumento degli emolumenti, pur sapendo che il Torino non potrà mai competere su questo con altre realtà che potrebbero tentare l'assalto a Belotti.
"Uno sforzo comune, dunque - volto nella medesima direzione: Belotti per restare e dire sì al progetto Toro deve essere messo nella condizioni di giocare in una squadra al più possibile competitiva, ed è soprattutto nell'interesse dello stesso Torino fare in modo che ciò avvenga. Per Belotti, ma soprattutto per il futuro dei granata.
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