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Chi è Lucas Biglia, il regista che piace a Giampaolo: qualità ed esperienza internazionale

ROME, ITALY - OCTOBER 27:  Diego Perotti of AS Roma competes for the ball with Lucas Biglia of AC Milan during the Serie A match between AS Roma and AC Milan at Stadio Olimpico on October 27, 2019 in Rome, Italy.  (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Focus on / L'argentino è sulla lista desideri del neo tecnico granata, ma servirà trovare la formula contrattuale adatta per convincerlo

Lorenzo Chiariello

"Dopo essersi assicurato copertura sulla fascia sinistra chiudendo per Ricardo Rodriguez, il Toro pensa ad incrementare la qualità del proprio centrocampo. La società granata ha avanzato una prima offerta nei confronti di Lucas Biglia che, dopo tre stagioni e 70 presenze, si svincolerà dal Milan il prossimo 31 agosto. Si sta trattando sulla durata del contratto, ma questo potrebbe essere un ostacolo superabile. In ogni caso, Giampaolo ha avuto modo di studiare con attenzione il profilo dell'argentino durante l'esperienza sulla panchina dei rossoneri ad inizio stagione ed è convinto che possa dare una marcia in più alla mediana del Toro.

"DUTTILITA' - Classe 1986, nato a Mercedes in Argentina, Lucas Biglia è nato calcisticamente come mediano mancino portato al gioco davanti alla difesa, perfetto per il 4-3-1-2 tanto caro a Giampaolo. Nel corso della sua carriera (articolata tra Indipendiente, Anderlecht, Lazio e Milan, durante la quale ha totalizzato quasi 545 presenze e collezionato 35 gol) si è però evoluto, diventando un vero e proprio tutto fare del centrocampo: può giocare come mezz'ala, come centrocampista puro ed anche come trequartista. Nei mesi trascorsi insieme in rossonero, Giampaolo lo ha utilizzato principalmente come vertice basso del rombo di centrocampo - sarebbe infatti questa la soluzione qualora dovesse arrivare in granata - posizione in cui l'argentino si è dimostrato adeguato alla fase d'impostazione e questa è certamente la qualità più apprezzata dal tecnico di Giulianova.

"VALORE AGGIUNTO - Se la società di Urbano Cairo dovesse riuscire a convincerlo, oltre alle doti tecniche, Biglia porterebbe sotto la sponda granata della Mole un grande bagaglio di esperienza, anche in campo internazionale. Da che è in Europa infatti, l'argentino si è guadagnato l'opportunità di giocare entrambe le competizioni europee, indipendentemente dalla maglia indossata. L'età non è più verdissima ma si tratta pur sempre di un elemento che conta 58 presenze con l'Argentina, avendo giocato in carriera anche una finale Mondiale, quella persa nel 2014 contro la Germania. Insomma, se Biglia sta bene è un elemento in grado di dare una mano al Torino.