Vitalie Damascan, il neo acquisto del Torino, sarà il secondo giocatore della Moldavia a militare in Serie A. Viene da un paese storicamente da sempre conteso tra Ottomani e URSS prima e Romania e Russia poi, politicamente instabile, che non appartiene all'Unione Europea nonostante si trovi in territorio europeo. L'economia vede PIL e indice di sviluppo umano al livello più basso di Europa, nonostante il trend dell'ultimo decennio sia incoraggiante. Forse proprio per questo sono ben pochi i calciatori moldavi che si sono affermati nei migliori campionati d'Europa: il contesto calcistico non è tra i più floridi, anche se come anticipato negli ultimi anni è in netta crescita. Basta dare un'occhiata al centro sportivo dello Sheriff Tiraspol, il club da cui viene Damascan, all'altezza dei migliori d'Europa.
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Damascan, il secondo moldavo in Serie A. Il primo fu Ionita, che segnò al Toro
Approfondimento / Il centrocampista oggi al Cagliari scrisse la storia calcistica del suo paese segnando una rete ai granata in un Torino-Verona del 2014
Damascan, dunque, al suo ottenimento del passaporto comunitario sarà probabilmente il secondo giocatore del suo paese a sbarcare nel nostro campionato. Ha un precursore eccellente, quell'Artur Ionita che gioca da ormai tre anni in Serie A su buoni livelli. La mezzala oggi al Cagliari è stata portata in Italia dal Verona nel 2014 e si impose subito nel nostro calcio, grazie a doti tecniche e caratteriali che lo rendono un giocatore di ottimo livello. Segnò il primo, storico gol di un moldavo in Serie A proprio al Torino: era il 20 settembre 2014 e affondò i granata di Ventura con un acuto che valse lo 0-1 finale. Il club granata, in un modo o nell'altro, segna nuovamente la storia del calcio moldavo, acquistando per 1.5 milioni circa la stellina dello Sheriff Tiraspol.
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