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Le operazioni di mercato del Toro: tre riflessioni su Simone Zaza

Roberto Bianco

Lo avevamo scritto a inizio agosto (Leggi qui). Belotti e solo Belotti non può bastare. Con Niang alla porta, Zaza è stata la prima scelta del Torino per dare un vice e un compagno di gioco al Gallo. Il neo acquisto assicura: "Il Toro era quello che volevo". Per tornare protagonista in Serie A, con vista sulla Nazionale, magari, si vedrà.

Ma c'è di più. Zaza sceglie di entrare nella tana del lupo, quando l'opzione Sampdoria poco o nulla avrebbe tolto al giocatore. Torna e affronta quella stessa piazza che ha sfidato durante un derby, mica noccioline. Questo dimostra una cosa sola, che il coraggio non manca. L'altruismo, il gioco di squadra, dice di averlo imparato in Spagna, e questo è un bene perché al Toro giocherà con e per il Gallo, non uno qualunque. Inoltre, Mazzarri premia il collettivo, è la regola. Servirà anche fantasia. Chissà se, oltre ai disimpegni di tacco, vedremo spuntare ancora la cresta punk degli esordi in Serie A.