"Ci sono le dicerie e i dati di fatto. Tra le prime ci sono le voci di mercato con al centro Adem Ljajic. La cessione del numero 10 del Torino, già a dicembre, ve la descrivevamo difficile da realizzare ma non impossibile. Nelle ultime ore hanno ripreso a circolare indiscrezioni su un futuro del serbo lontano dal Filadelfia: alcuni media, tra cui Sky raccontano di un interesse concreto dello Spartak Mosca. E, diranno i maligni, se le voci corrono è perchè qualcuno le mette in giro. Diranno, i maligni, anche che l'esclusione di Ljajic dai minuti finali del match contro il Sassuolo - fuori Niang che chiede il cambio, dentro Boyè e Adem in panchina -, seppur giustificata da Mazzarri citando le non perfette condizioni fisiche del serbo reduce da un acciacco, potrebbe essere interpretata come un segnale di mercato. Un po' come quando Zappacosta, nella seconda giornata di campionato contro il Sassuolo, non fu schierato a sorpresa da Mihajlovic: l'indomani sarebbe salito sul volo per Londra, direzione Chelsea, dietro pagamento di 30 milioni.
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L’esclusione di Sassuolo e le voci di mercato: Ljajic al bivio della sua storia al Toro
Editoriale / Il serbo deve scegliere: può provare a riprendersi il Toro, se ne ha voglia
"RIFLESSIONI - I dati di fatto parlano più semplicemente di un cambio di allenatore che non può non avere indotto Ljajic a delle riflessioni. Prima di tutto, avere o non avere la presenza del suo mentore Mihajlovic (che tra l'altro aveva fatto arrabbiare di nuovo, tanto da beccarsi un'esclusione punitiva) non lo avrà lasciato indifferente: anche perchè l'esonero può essere ascritto anche a sue responsabilità, visto il calo del suo rendimento da ottobre in poi. Adesso il numero 10 non è più il preferito dell'allenatore, ma un giocatore come gli altri che deve conquistarsi il posto. E poi perchè sa bene anche Ljajic, che Mazzarri tende a pensare al 3-5-2 come modulo di base; e in questo spartito tattico, se adottato, dovrebbe giocarsi un posto con gente come Iago Falque.
"SVILUPPI INATTESI? - Dunque, Ljajic ora deve rimettersi in discussione, se ci tiene a riprendersi il Toro. Nell'allenamento al Filadelfia a porte aperte lo si è visto voglioso, durante la partitella; solo lui sa cosa ci fosse dietro quella voglia. Certamente con il Benevento ha la possibilità di conquistare Mazzarri, convincendolo a puntare su di lui come titolare. Se ne ha le motivazioni, ha tutte le carte in regola per tornare leader tecnico di questa squadra come ad inizio stagione. Altrimenti, non è un'eresia pensare a sviluppi inattesi negli ultimi giorni di mercato. Difficile, ma non impossibile.
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