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Torino, retroscena Ansaldi: l’opzione per il rinnovo annuale non vale più

Calciomercato / Scaduti i termini per esercitare il rinnovo automatico, ma il giocatore vuole rimanere e la trattativa continua

Gianluca Sartori

Tiene banco nel mondo del calcio la questione dei calciatori in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno: si attende ancora un intervento della Figc in merito e intanto il mese è già iniziato. Come noto, nel Torino ci sono i casi di Cristian Ansaldi, Lorenzo De Silvestri e Samir Ujkani nonchè dell'allenatore Moreno Longo. Soffermandoci sulla situazione del laterale argentino, come noto si parla da tempo di un prolungamento: nella giornata di ieri il nativo di Rosario sui social ha nuovamente esternato la volontà di rimanere in granata. Non è certo un mistero che Ansaldi la pensi così: il desiderio del giocatore era stato anticipato dall'agente Pedro Aldave a Toro News (eravamo a marzo) e lo stesso Cristian aveva confermato il tutto durante le settimane di lockdown. Da parte sua, il Torino - con l'arrivo del nuovo direttore tecnico - ha preso tempo: "C'è un momento per dare e uno per ricevere, adesso la società deve ricevere", ha detto Davide Vagnati il giorno della sua presentazione.

"L'OPZIONE - Intanto, spunta un retroscena interessante sulla questione. Come noto, quando Ansaldi firmò il contratto col Torino arrivando in granata nel gennaio 2017, concesse al club granata un'opzione per il rinnovo automatico di un anno dal 2020 al 2021. In parole povere, un patto che permetteva al Torino di allungare il contratto del giocatore per un'altra stagione a condizioni prestabilite senza dover passare da trattative. Ma le opzioni unilaterali di questo tipo hanno spesso un termine per essere esercitate e questo termine, secondo quanto appreso da Toro News, è già scaduto. Questo non vuol dire che Ansaldi non possa più rinnovare, ovvio: un prolungamento può avvenire comunque, ma deve giungere al termine di una trattativa e dunque può portare a condizioni differenti (più o meno sfavorevoli) rispetto a quelle prestabilite. A questo proposito, il presidente Cairo ha detto: "Abbiamo un ottimo rapporto con Ansaldi, al momento giusto cercheremo di arrivare a un prolungamento". Si tratta comunque di una conferma del fatto che il Torino ha preso tempo invece di andare dritto verso la conclusione dell'affare. E la negoziazione continua.