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Arbitri, Calvarese si dimette: è stato un incubo per il Torino

Arbitri, Calvarese si dimette: è stato un incubo per il Torino

Il direttore di gara è stato protagonista di diversi episodi che hanno fatto infuriare i tifosi granata. Si ritira per motivi personali

Andrea Calderoni

Si è dimesso oggi l'arbitro Gianpaolo Calvarese, 45 anni, in Serie A e B dalla stagione 2008-09 dirigendo 156 partite nella massima serie. Motivazioni personali, ufficialmente, si legge nella lettera con cui ha comunicato la sua decisione, irrevocabile, ai piani alti dell'Associazione italiana arbitri (Aia). Dopo la deroga dello scorso anno che l'aveva portato di nuovo in campo per la scorsa stagione insieme a Piero Giacomelli, era rientrato in organico anche per la nuova stagione - agli ordini del neodesignatore Gianluca Rocchi - in virtù della sospensione delle dismissioni legata al Covid.

STORIA - La storia tra Calvarese e il Torino è stata alquanto tormentata. A rendere in salita il rapporto un Padova-Torino giocato all'Euganeo. La serata è passata tristemente alla storia per i continui black-out. La gestione della situazione da parte di Calvarese e poi il successivo arbitraggio di 15 minuti recuperati in un secondo momento non fu mai digerita dal club granata e dalla sua tifoseria. Da quel momento Calvarese è sempre stato visto male dal popolo del Torino, soprattutto per il suo piglio deciso, quasi arrogante, in campo. Anche da giudice di porta all'Olimpico di Roma in un Roma-Torino di qualche anno successivo rispetto all'Euganeo ci mise lo zampino, incentivando l'arbitro del match a fischiare un rigore inesistente. In generale, il bilancio del Torino con Calvarese direttore di gara si chiude con 8 sconfitte, 5 pareggi e sole 4 vittorie.