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Uva (vicepres. UEFA): “Salute pubblica inderogabile. La stagione può finire dopo il 30 giugno”

Il vicepresidente Uefa ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport

Silvio Luciani

"Michele Uva illustra la posizione dell'UEFA in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui racconta le iniziative che il massimo organismo sportivo a livello europeo sta mettendo in campo per salvare una stagione fortemente condizionale dalla pandemia di Covid-19.

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""Ogni decisione avrà come principio base e inderogabile la salute pubblica. I nostri ruoli ci impongono di presentare scenari e piani di ripresa, ma il pensiero va a chi soffre".

"Qual è la linea guida dell'Uefa? "C'è un tavolo permanente per aiutare federazioni, leghe, club a riprendere e terminare i campionati inserendo nel mezzo i turni delle coppe europee. Non necessariamente dovrebbero riprendere tutti i campionati nello stesso periodo. La scelta di quando riprendere allenamenti e campionati non spetta all'Uefa ma ai governi in base alle disposizioni sulla salute pubblica".

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"Sulla partecipazione alle Coppe di squadre con il campionato sospeso: "Se c'è la possibilità di allenarsi e giocare ma il campionato è stato sospeso, un club può partecipare alle coppe. L'Uefa rispetta le scelte nazionali, ci sono 55 Paesi diversi e prendiamo atto se qualcuno non vuole proseguire. Non abbiamo potere coercitivo"

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