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Caro Urbano

Mario Giordano
Lavata di Capo / Torna la rubrica di Mario Giordano, che esprime il suo pensiero riguardo la situazione attuale dei granata
Mario Giordano

Caro Urbano no, non te ne andare. Visto che è ripreso violento sul web il tam tam di quelli che ti chiedono di vendere il Torino, ed è ripreso così forte che è finito pure sui quotidiani in edicola, prima Tuttosport (ignobile la prima pagina di sabato: “il Toro di Cairo perde sempre”: sempre?) e poi anche La Stampa, lasciami rivolgerti ancora una volta un appello accorato: non prenderli sul serio. Nella migliore delle ipotesi dicono così perché sono amareggiati. Nella peggiore perché magari hanno altri interessi, assai meno nobili. Ma non è questo che mi interessa. Quello che m’interessa è il Toro. E io continuo a pensare che in Italia oggi solo un pazzo o a un nemico del Toro chiede a Urbano Cairo di vendere la società.

Come al solito sono pronto a prendermi la carrettata di insulti e improperi delle iene da tastiera, orma si ci siamo abituati. Del resto sono giorni che leggo le vomitate furibonde contro di te. E in parte le capisco, sai? Siamo tutti amareggiati, siamo tutti delusi di essere di nuovo qui, ancora in pieno inverno e con il campionato già finito. Ci siamo illusi per un attimo con Mazzarri, siamo precipitati di nuovo nello sconforto. E la reazione immediata dei più è darti la colpa di tutto. Anche di Ansaldi che non sale dal fuorigioco. O di Belotti che non è più quello dell’anno scorso. Insomma: perché non hai saputo prevederlo quest’estate? Non voglio tornare sulle cause (l’errore per me è stato fidarsi di Mihailovic quest’estate, lo scrissi l’inverno scorso), non voglio discutere di moduli, di strategie, di campagne acquisti fatte o non fatte, chiunque faccia qualcosa sbaglia, è noto.

Voglio solo dire che da tanti anni, ormai, a ogni sconfitta c’è qualcuno che dimentica tutto (le stagioni in serie B, il Filadelfia ridotto a macerie, il San Mamès, etc) e che ti chiede di andartene sognando non so bene quale Cavaliere bianco o rosso o nero, o magari il ritorno ad un calcio che oggi non c’è più. C’è perfino qualcuno che invidia Lotito. Lotito, capisci? Se avessimo qui Lotito lo contesteremmo dopo una settimana. Forse meno. E allora, ancora una volta, per il bene del Toro, vorrei chiederti da umile tifoso, caro Urbano, non ascoltare quegli appelli. Per favore, dimenticali. Resta qui e aggiusta quello che non va come finora hai saputo aggiustare tutto (perfino Rcs), non disamorarti del Toro, e metti in campo, in attesa di nuovi giocatori, almeno un po’ di quella pazienza che noi ormai abbiamo esaurito.

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