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la scossa granata

L’Europa è lì. Sta a noi prendercela

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Torna un nuovo appuntamento con la rubrica "La scossa granata", a cura di Michelangelo Suigo

Ancora un bel Toro, ancora una vittoria lontano dal Grande Torino. Finisce 0-1 allo stadio Bentegodi, con i granata di Juric che confermano di avere fuori casa un ruolino di marcia eccezionale, che non si registrava dalla stagione 1976-77.

Verona Torino poteva finire 0-3 o 1-4 e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Invece i tre punti sono arrivati grazie ad uno 0-1, con splendido gol di Vlasic (il 5° in campionato).

Uomo su uomo a tutto campo, Buongiorno che si inserisce spesso in avanti, anche in area avversaria, Ricci che scende a fare il play basso per bucare il pressing aprendo spazi, Karamoh e Vlasic che cambiano fronte creando superiorità numerica sulle fasce. Tatticamente Juric si è letteralmente mangiato il "suo" Verona. E la differenza in campo si è vista per quasi tuto il match.

La rete di Vlasic, al 29' del primo tempo, ha regalato al Torino, a pari merito con Monza e Fiorentina, prossima avversaria del Toro, l'ottavo posto in classifica che profuma di Europa. La sconfitta gialloblu inguaia il Verona, che resta terz'ultimo assieme allo Spezia, che incontreremo tra due partite, a tre giornate dalla conclusione del campionato.

Parte bene la squadra di Juric. Granata che gestiscono il gioco e manovrano spesso in fraseggio, come in occasione del gol del vantaggio siglato al 29' da Vlasic, con il trequartista servito al limite dell'area da Sanabria e autore di un sinistro potentissimo che si insacca alle spalle di Montipo'. Prova a reagire il Verona, senza pero' impensierire Milinkovic Savic. Il Toro chiude il 1° tempo in crescendo, creando occasioni in velocità, prima con il tiro centrale di Ricci e poi con la conclusione sotto misura (alta) di Sanabria. Parte meglio nella ripresa il Verona che cerca di attaccare sulle fasce. Pericoloso Lazovic al 57' ma la conclusione del serbo sbatte sul palo esterno.

Il Toro abbassa i ritmi e l'Hellas crede nel pareggio. E' del neo entrato Cabal la conclusione dalla distanza che al 68' impegna Milinkovic Savic in tuffo. Risponde la formazione di Juric, che cerca di ipotecare il risultato e prova a farlo con l'accelerazione di Seck che salta un avversario e calcia da posizione defilata, ma Montipo' respinge. Ancora Torino con il lancio a tutto campo di Milinkovic Savic che pesca benissimo Ricci, formidabile nel controllo ma il tocco del centrocampista granata sibila a pochi centimetri dal palo alla destra del portiere, che ringrazia. Montipo' risulta ancora una volta decisivo, opponendosi all'inserimento di Singo, che pochi minuti più tardi va ancora vicino al gol con assist perfetto di Buongiorno. Ultimo frangente di gara acceso, prima con il Torino vicino al raddoppio grazie al tracciante di Pellegri parato da Montipo' e poi con l'azione personale di Braaf, che raccoglie il pallone sbagliato da Karamoh (stanco dopo una bella prestazione) e calcia però alto sprecando il contropiede e spegnendo di fatto le speranze del Verona.

Ancora una volta la squadra di Juric non è riuscita a mettere in ghiaccio la vittoria ed ha terminato la partita con un pizzico di sofferenza nel finale, pur non correndo grandi pericoli.

Il commento di Juric a fine match, infatti, lo ha evidenziato; "l Toro ha fatto una grande partita e doveva chiuderla prima, abbiamo fallito troppe volte il raddoppio, sprecando tantissime occasioni. Contro il Lecce il Verona ha fatto una grande partita, avevo paura di questa gara. Se fanno partite come a Lecce allora sono difficili da affrontare, ma oggi il divario è stato enorme".

Queste invece le parole dell'autore dell'eurogol vittoria, Nikola Vlasic:  "Sono molto felice per il gol e per questo finale di campionato, l'obiettivo è vincere queste ultime tre partite e concretizzare quell'ottavo posto di cui parliamo da tempo. La squadra lavora ogni giorno al massimo, in campo ci ritroviamo alla perfezione e l'obiettivo per l'anno prossimo potrebbe anche essere l'Europa". L'Europa è lì, sta a noi prendercela. Ancora tre finali.

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo

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