
Dopo il poker alla non eccelsa Salernitana servivano conferme a Reggio Emilia e sono arrivate. Eccome. Il Torino ha dominato in lungo e in largo a casa del Sassuolo, una delle squadre più quotate per qualità dei singoli (tre attaccanti della Nazionale campione d’Europa) ed efficacia del gioco (tra le squadre con più tiri in porta fatti nelle prime tre giornate), ottenendo una vittoria di misura che è un risultato troppo stretto per la differenza che si è vista in campo. La squadra vista al Mapei Stadium ha lasciato a tratti a bocca aperta per il mix di aggressività e qualità che è stato proposto. Poche volte negli ultimi anni si era visto un Torino così spumeggiante: ricordiamo un bel primo tempo (chiuso senza reti) contro la Roma nella gestione di Nicola. Riavvolgendo il nastro, viene in mente una straripante vittoria in casa della Sampdoria di Giampaolo con Mazzarri e prima ancora un bel successo in casa contro la Roma dell’ultimo Totti ai primi tempi di Mihajlovic in panchina.