Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

columnist

Sergio Vatta, per sempre “Maestro” granata

Editoriale / Sergio era, è e sarà per sempre un emblema del calcio romantico e soprattutto un immortale simbolo del Torino

Gianluca Sartori

"La propensione all’insegnamento unita al sapere di calcio. La cultura del lavoro e i valori umani dell’umiltà, della disponibilità e dell’orgoglio. Sergio Vatta aveva una personalità complessa ed era un uomo pieno di pregi e mai banale. Chi lo ha avuto come allenatore sa che il tecnico era sopraffino anche perchè metteva prima l'uomo davanti al calciatore, chi lo ha conosciuto in epoche posteriori ha potuto apprezzare un uomo con una grande sensibilità sotto la corazza da duro.

"“Al Filadelfia non ci devono essere muri e muretti, nemmeno negli spogliatoi. Dobbiamo sentirci tutti uniti, tutti del Toro”, aveva detto Vatta quando fu chiamato dal Torino per dare consigli su come ricostruire il Filadelfia. Sergio Vatta c’era quando fu inaugurato il nuovo stadio e sarà certamente stata una soddisfazione per lui che del Filadelfia aveva fatto una fucina di talenti mai più eguagliata altrove. A raccontare la qualità dell’allenatore bastano i numeri: 12 trofei vinti in 14 anni alla guida del settore giovanile granata (dal 1977 al 1991), oltre 60 calciatori arrivati in Serie A passando dal vivaio del Torino. Risultati ottenuti grazie all’occhio per i talenti e anche grazie a metodi di allenamenti innovativi. Vatta fu infatti tra i primi a introdurre uno psicologo nello staff dirigenziale del vivaio granata ed ebbe l’intuizione negli anni Ottanta di creare una Scuola Calcio, struttura che il Torino ha avuto per primo in Italia.

"Per raccontare chi era Sergio Vatta bisogna tornare indietro negli anni, sfogliare le pagine dei libri di storia del Torino e del calcio. Sergio era, è e sarà per sempre un emblema del calcio romantico e soprattutto un immortale simbolo del Torino.

tutte le notizie di