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Toro, a Parma contro l’Atalanta dimostra che sei forte

L'editoriale di Gino Strippoli - Dopo l'uscita dall'Europa un’altra sfida difficile contro i nerazzurri di Gasperini

Gino Strippoli

"Dopo i 'lupi' il Toro fa visita questa sera alla Dea bendata, mai così bella da anni e squadra da Champions League. Una sfida difficile soprattutto dopo che i granata si sono sobbarcati la trasferta inglese, uscendo dall’Europa con tanto rammarico, ma anche tanta stanchezza. Proprio i tempi di recupero sui granata potrebbero far la differenza in questa partita. Se Belotti e compagni avranno assorbito delusione e fisicità allora i granata potranno giocarsela per vincere. L'Atalanta ha avuto tutta una settimana tranquilla per allenarsi e preparare la partita, il Toro no! Questa è una differenza già pesante, poi l'organico dei bergamaschi oggi come oggi è senza dubbio più forte di quello granata. Gasperini è un ottimo allenatore ma sicuramente non superiore a Mazzarri a livello tattico e di strategie, però l'allenatore nerazzurro ha avuto una rosa rinforzata per giocare su tre fronti grazie agli acquisti di Muriel, Malinovskyi, Skrtel e Arana, insomma non poca roba. Ieri al Toro è arrivato Laxalt che andrà a fare il secondo esterno di sinistra nell'organico granata. Mazzarri che aspetta ancora l'attaccante multiuso, capace di fare il rifinitore ma anche l'ala e seconda punta. Vedremo se sarà il guineano Kamano la famosa ciliegina sulla torta a detta di Cairo o magari rispunterà a sorpresa Verdi o una sorpresa ancora ai più sconosciuta. Toro che in difesa dovrà cercare di far meglio rispetto alla partita contro il Wolves e contro il Sassuolo. Troppe volte ha ballato e l'assenza di Nkoulou si è fatta notevolmente sentita. Se lo scorso anno la retroguardia granata era tra le più forti d'Italia, oggi appare molto fragile. Inoltre, dato da non trascurare, il lieve infortunio a Zaza, oltre la lungodegenza di Lyanco e Falque.

"Con tutti questi quesiti il Toro affronterà l'Atalanta cercando di dimostrare che la formazione che scenderà in campo è capace di supplire a tutti questi problemi, con carattere e vigore.

"Dato che Zaza non sarà della partita l'attacco granata dovrebbe esse formato da Belotti con ai suoi fianchi Berenguer e Parigini, costituendo un trio d' attacco capace anche di fare bene a centrocampo. La variabile sarebbe quella di Millico al posto di Zaza, ipotesi più difficile.

"A centrocampo Rincon  e Meité dovrebbero costituire insieme a Ola Aina e De Silvestri la cerniera di centrocampo, con Laxalt in panchina pronto per qualsiasi evento.

"Le difficoltà di arginare Ilicic, Zapata e il Papu Gomez, ma occhio a Muriel che potrebbe entrare a partita in corso, saranno affidare a Bremer Bonifazi e Izzo, e qui vedendo le ultime prestazioni i ragazzi dovranno fare più di una attenzione per non andare incontro a spiacevoli sorprese. In questo caso molto dovrà fare il centrocampo per fare diga davanti alla retroguardia granata.

"La voglia del Toro di riscattarsi c'è ed è una qualità che i ragazzi di Mazzarri hanno per poter vincere la partita, ma solo se saranno compatti e attenti.